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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Marzo 2010
 
   
  ACQUEDOTTO LUCANO: ACQUA DI RUBINETTO, BUONA DA BERE

 
   
  Potenza, 24 marzo 2010 - Promuovere l’utilizzo dell’acqua distribuita dai gestori pubblici del servizio nell’uso domestico quotidiano, informare e stimolare i cittadini sulla sicurezza, il gusto, il risparmio, la comodità e il rispetto dell’ambiente, indurre a fare la scelta giusta, di gusto e intelligente. È questo l’obiettivo della manifestazione nazionale “Acqua di rubinetto? Si grazie!” promossa in occasione della giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) da Federutility (Federazione delle imprese energentiche e idriche) e Legambiente con l’adesione di Acquedotto Lucano S.p.a. L´iniziativa "Acqua di Rubinetto? Si Grazie!", prevista per domenica 22 marzo 2010 in Largo Trinità a Potenza, è stata rinviata a mercoledì 24 Marzo 2010. Lo stand sarà allestito in Piazza Prefettura a partire dalle ore 17:00 e fino alle ore 20:00. Sarà distribuito materiale informativo di Acquedotto Lucano e Legambiente Basilicata e sarà proposto "l´assaggio al buio": l’acqua di rubinetto e quella minerale in due brocche identiche e “anonime” offerte per la degustazione ai cittadini in bicchieri in mater-bi (realizzati rigorosamente in materiale biodegradabile). Lo scopo è quello di monitorare il numero delle persone in grado di distinguere le due acque a dimostrazione che spesso, chi non beve acqua di rubinetto, lo fa solo per mero pregiudizio e/o per mancanza di una adeguata conoscenza del trattamento della risorsa distribuita nonché delle sue qualità. Si è svolta invece, venerdì 19 marzo scorso la visita degli studenti dell’Ipias e dell’Itis di Potenza (per un totale di 50 studenti) presso i laboratori della Vigilanza Igienica di Acquedotto Lucano in via Grippo. Il tutto nella spirito della manifestazione nazionale che, di certo, è un momento importante per informare e porre l’accento sul tema acqua come bene comune, diritto da garantire a tutti, ma anche per sottolineare che l’acqua di casa è buona, sana e controllata con norme sanitarie molto rigide e rigorose, in alcuni casi addirittura più di quelle previste per le acque in bottiglia e per ricordare che l’acqua di rubinetto rispetta l’ambiente, arriva direttamente nelle case senza produrre emissioni di Co2 o rifiuti plastici. Bas 02 I Consigli Per Risparmiare L´acqua - Questi i suggerimenti di Acquedotto lucano per risparmiare l´acqua: Per lavarti usa la doccia, Per fare il bagno in vasca si consumano in media 150 litri di acqua, il triplo rispetto alla doccia! Occhio allo scarico del wc, Installa un sistema a rilascio differenziato e ricorda che ogni volta che spingi il pulsante stai utilizzando circa 10-12 litri di acqua! Se il rubinetto gocciola puoi consumare 4.000 litri all’anno, Cadono 90 gocce al minuto, fai attenzione, basta un po’ di manutenzione! Non sprecare l’acqua inutilmente, Un rubinetto eroga circa 1° litri di acqua al minuto, non lasciare scorrere l’acqua mentre lavi i denti o fai lo shampoo. Innaffia le piante di sera, Quando il sole tramonta l’acqua evapora più lentamente. Puoi anche raccogliere acqua piovana, alle tue piante non serve acqua potabile! Lava frutta e verdura in una bacinella, Puoi lavare i cibi lasciandoli in ammollo in un contenitore e usare l’acqua corrente solo per sciacquarli. Evita il mezzo carico, Scegli il ciclo economico quando azioni i tuoi elettrodomestici e sfrutta tutto lo spazio a tua disposizione, risparmierai acqua ed energia. Attenzione quando lavi l’auto. Se proprio non puoi recarti negli autolavaggi autorizzati, usa il secchio e otterrai comunque un ottimo risultato risparmiando circa 130 litri di acqua ad ogni lavaggio! Al, L’acqua Di Rubinetto È Controllata - Quali i controlli sull’acqua che beviamo? “Il giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano – spiega Acquedotto Lucano - spetta all’Azienda Sanitaria Locale (Asl) territorialmente competente, mentre l’Agenzia regionale per la Prevenzione e l’Ambiente (Arpa) effettua il monitoraggio sulla risorsa idrica naturale presente sul territorio attraverso il rilevamento, la validazione e la trasmissione dei dati sullo stato di qualità delle acque al sistema informativo ambientale regionale e nazionale”. I principali parametri analizzati (che devono rispondere agli standard normativi) sono – continua ancora Al – quelli “chimici (solfati, cloruri, calcio, sodio, potassio, magnesio, nitrati, ecc.); solventi clorurati; metalli (ferro, manganese, cromo, etc.); microinquinanti (diserbanti, pesticidi, prodotti intermedi delle aziende chimico-farmaceutiche, etc.); microbiologici (coliformi totali e fecali, enterococchi, etc.). L’azienda sanitaria locale può decidere di integrare i parametri chimico-fisici e microbiologici fissati dalla norma con altri a seconda delle situazioni di rischio individuate sul territorio o della tipologia delle fonti che approvvigionano l’acquedotto e qualora vi sia motivo di sospettarne la presenza in quantità o concentrazioni tali di rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. La ricerca dei parametri supplementari è effettuata con metodiche predisposte dall’Istituto superiore di sanità”. Oltre ai controlli di routine che esaminano, per esempio il colore, il ferro, la torbidità, il disinfettante utilizzato e parametri microbiologici quali l’Escherichia coli e i batteri coliformi, vengono effettuati anche verifiche su tutti i parametri secondo un numero minimo di controlli annui che aumenta a seconda del volume di acqua distribuito ogni giorno. L’asl può tuttavia prevedere maggiori frequenze di campionamento in relazione alla lunghezza e alla complessità dell’acquedotto stesso, al grado di vulnerabilità delle fonti (se maggiormente esposte a rischio di contaminazione), alla numerosità degli impianti e alla frammentarietà della rete idrica. Bas 02 Al, L’acqua Di Rubinetto È Economica - Secondo i dati dell’indagine sui consumi delle famiglie italiane condotta dall’Istat su un campione di 470 comuni e pubblicata nel luglio 2008, risulta che nell’anno 2007, una famiglia di tre componenti ha speso mediamente 486,8 €/mese (ossia il 16,7% della spesa mensile) per Trasporti e 131,2 €/mese per le voci “Tempo libero e cultura” e “Combustibili ed energia” (entrambi i capitoli di spesa pesano per il 4,5% sull’esborso medio mensile). La spesa per il servizio idrico (calcolata da Utilitatis su un consumo di 200 mc, relativamente all’anno 2007) ammonta a 19,69 euro mensili, rappresentando per le famiglie un costo notevolmente inferiore sia rispetto alle componenti di spesa appena citate, sia rispetto all’esborso per Comunicazioni (58,3 €/mese) e alla spesa per Tabacchi, la quale mediamente supera di 6 Euro mensili l’ammontare che l’utenza tipo si vede addebitare a fronte del servizio idrico di cui usufruisce. Da un confronto con i prezzi dell’acqua in diverse città straniere, è risultato che una famiglia di tre componenti, residente a Roma, paga un importo complessivo di 177 Euro per un consumo di 200 mc di acqua, cifra di molto inferiore rispetto alle altre città europee prese a campione dall´indagine di Utilitas (2009). In cima alla classifica troviamo Berlino con 968 €/anno: qui per il solo servizio di acquedotto vengono addebitati , ogni anno, 428 Euro per famiglia. Seguono Zurigo, Parigi e Bruxelles. Roma è terzultima. Grandi le differenze anche a livello nazionale. Considerando un’utenza standard con consumo annuale di 200 mc (duecento mila litri di acqua) nel 2008 gli esborsi più elevati sono stati registrati ad Agrigento (440 €/anno), seguita da Arezzo (410 €/anno), Pesaro e Urbino (409 €/anno). La spesa più contenuta si è avuta a Milano (103 €/anno), Treviso e Isernia (rispettivamente con 108 e 109 €/anno).  
   
 

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