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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Marzo 2010 |
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DAL FONDO SOCIALE EUROPEO UN SOSTEGNO A 100.000 TRENTINI
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Trento, 25 marzo 2010 - La rilevanza dell’azione svolta in Trentino dal Fondo sociale europeo è dimostrata dai dati relativi alla programmazione del settennio 2000-2006 e contenuti nel Rapporto di esecuzione finale approvato dal Comitato di sorveglianza del Programma operativo Fse obiettivo 3, riunitosi stamane nel palazzo sede della Provincia per fare il punto dei risultati raggiunti. Complessivamente sono stati approvati quasi 7mila interventi, che hanno visto il coinvolgimento di ben 98.500 persone, un dato assolutamente rilevante per un contesto territoriale che conta poco più di 500mila abitanti. In particolare si segnala che più di 20 mila persone hanno potuto usufruire di buoni formativi, per frequentare un corso di lingue straniere o di informatica. Importante è risultata anche l’attività di consulenza e orientamento formativo svolta dagli Sportelli di Orientamento Formativo Territoriale, che hanno visto più di 200mila accessi. Le risorse finanziarie utilizzate nel settennio ammontano a quasi 250 milioni di euro, l´11 per cento messe a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento e la parte rimanente dal Fondo sociale europeo e dallo Stato. Il Fondo sociale europeo (Fse) è uno dei Fondi strutturali dell´Unione europea, strumenti finanziari volti a rafforzare la coesione economica e sociale. Creato nel 1957, il Fse è il principale strumento comunitario per prevenire e combattere la disoccupazione, sviluppare le risorse umane e favorire l´integrazione nel mercato del lavoro. A tal fine esso mira a conseguire la piena occupazione, la qualità e la produttività sul lavoro, promuovendo l´inclusione sociale, compreso l´accesso all´occupazione delle persone svantaggiate. Inoltre intende promuovere le pari opportunità per tutti nel mercato del lavoro, riducendo le disparità occupazionali a livello nazionale, regionale e locale. Alla riunione odierna del Comitato di sorveglianza - composto dai rappresentanti delle varie istituzioni nazionali e provinciali coinvolte nell’attuazione degli interventi del Programma, nonché dai rappresentanti del partenariato economico e sociale locale - hanno partecipato, tra gli altri, anche Maurizio Corradetti, delegato del capo unità della Direzione generale "Occupazione, affari sociali e pari opportunità" della Commissione europea, e i rappresentanti del Ministero del Lavoro. Intervenendo all´apertura dei lavori, l´assessore Marta Dalmaso ha affermato come "al di là dei numeri, lusinghieri per il Trentino, l´importanza del Fondo sociale europeo sia dimostrata dall´innovazione da esso generata nell´ambito degli strumenti e degli interventi sia delle politiche della scuola sia di quelle del lavoro messe in campo dalla Provincia. Un´attenzione - ha aggiunto Dalmaso - che vogliamo permanente e che connoterà certamente anche la prossima programmazione Fse". Positivo il commento espresso da Corradetti: "La Provincia autonoma di Trento non solo ha utilizzato pienamente le risorse assegnate ma ha investito anche di più. La Comunità Europea è molto soddisfatta di questo risultato ed esprime l´auspicio che il Trentino possa continuare su questi alti livelli anche per il futuro. Il Trentino, oltre tutto, è l´unica tra le regioni e provincie italiane che non ha fatto ricorso al regime di proroga nell´utilizzo dei fondi Fse e che dunque può chiudere la programmazione 2000-2006 entro la sua naturale scadenza del 31 marzo. Un dato, questo, molto positivo che fa onore al Trentino". All´ordine del giorno della riunione di oggi, come detto, la presentazione e approvazione del Rapporto di esecuzione finale 2000-2006, che sarà ora inviato a Bruxelles per essere approvato dalla Commissione Europea. Dal Rapporto finale emerge che l´intero ammontare delle risorse programmate per il periodo 2000-2006 sono state pienamente utilizzate, dando luogo anche ad un numero maggiore di interventi rispetto a quanto originariamente previsto, interventi aggiuntivi che potrebbero anche beneficiare di eventuali prossime economie provenienti da mancati utilizzi da parte di altre Regioni italiane. Per quanto riguarda il Programma operativo Fse per il periodo 2007-2013, questo è volto a "sostenere una profonda e duratura modernizzazione sostenibile della società e del tessuto produttivo trentino secondo un modello in cui miglioramenti nella capacità di competere, maggiore produttività e flessibilità siano coniugati con un più elevato livello di qualificazione del capitale umano, con una più elevata qualità del lavoro, sicurezza e più favorevoli opportunità di accesso al lavoro, congiunte ad una diffusa solidarietà". |
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