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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Marzo 2010 |
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PRONTO L’ACCORDO REGIONE VENETO – RFI PER L’UTILIZZO DEGLI IMMOBILI FERROVIARI DISMESSI
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Venezia, 29 marzo 2010 - E’ pronto per la firma il protocollo d’intesa tra Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana s.P.a. Relativo all’utilizzo di immobili e aree non necessarie alla circolazione dei treni. Il testo dell’intesa è stato approvato dalla Giunta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità. Si tratta di uno degli impegni contenuti nell’accordo Galan – Moretti del settembre scorso – ha ricordato l’assessore – relativo alla possibilità che le ferrovie su proposta motivata della Regione concedano in comodato agli enti locali, ma anche in affitto a privati, gli edifici non più utilizzati, o anche scarsamente utilizzati, e magari proprio per questo spesso oggetto di vandalismi. L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore – è proprio quello di favorire la riqualificazione della presenza stessa di questi immobili, garantendone la manutenzione e il decoro, un utilizzo rispondente alle esigenze delle comunità locali e anche per migliorare i servizi alla clientela. In questa partita, il ruolo della Regione sarà di promotrice dell’iniziativa e di coordinatrice delle attività per la redazione delle convenzioni di gestione e di utilizzo dei beni ferroviari non utilizzati. Le convenzioni saranno stipulate tra Rfi e gli Enti locali, che hanno prelazione d’interpello, o privati che esercitano attività di tipo commerciale che esprimono interesse a gestirli e ad utilizzarli, in proprio o tramite associazioni, per svolgere attività sociali, istituzionali ed economico – produttive compatibili con la circolazione dei treni, il servizio ferroviario in genere ed il servizio alla clientela ferroviaria in particolare. In definitiva, Rete Ferroviaria Italiana si impegna a cedere in comodato o locazione fabbricati e aree relativi alle stazioni ferroviarie situate nel territorio veneto e interessate da una frequentazione inferiore a 500 viaggiatori/giorno. Le condizioni relative a ciascuna cessione verranno di volta in volta stabilite dalle convenzioni attuative. Sono esclusi tutti i beni che devono essere necessariamente gestititi direttamente da Rfi per lo svolgimento dell’esercizio ferroviario; quelli già soggetti a contratto con terzi; quelli di prossima scissione/alienazione a favore di altre Società del Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.a.; quelli finalizzati alla realizzazione di progetti di sviluppo e potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria. |
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