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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Aprile 2010 |
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È NATO IL PROGETTO RETE TRENTINO GRANDE GUERRA - COSTRUIRE LA PACE RICORDANDO LA GUERRA
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Sull´intero territorio provinciale eventi, installazioni e percorsi fra le memorie del primo conflitto mondiale promuovono la pace e la tolleranza In Trentino la memoria della Grande Guerra è incisa nella memoria delle generazioni, praticamente in ogni famiglia, e perfino nel territorio, segnato e trasformato dalle opere militari. Ora, per non dimenticare le sofferenze causate da quel conflitto e per ribadire il valore della pace, è sorto il progetto Rete Trentino Grande Guerra, nato per iniziativa di gruppi culturali, enti locali, musei, aziende per il turismo e associazioni professionali che dedicano una parte del proprio tempo alla valorizzazione della storia e alla memoria. Sembrano lontani i tempi della Grande Guerra. Lontani, ma non dimenticati, perché in questa terra le tracce di quel lacerante conflitto continuano ad essere ben visibili. Ad iniziare dal territorio, profondamente modificato fin dalla seconda metà dell’800 da imponenti opere militari che ancora oggi presidiano passi, sentieri e valli. In Trentino sono 80 le fortezze militari costruite fra il 1860 ed il 1914. Fra queste vi è Forte Belvedere Gschwent di Lavarone, dove la vita dei soldati in guerra viene rievocata da una serie di installazioni multimediali ed interattive realizzate da Studio Azzurro. La Fortezza delle Emozioni si è così popolata, a partire dall’estate del 2008, di personaggi e scenari, di presenze e situazioni. Alle Sentinelle, un sistema di guide personali nelle gallerie con videoproiezioni di momenti significativi della vita del forte, hanno fatto seguito Il Plastico Animato, ricostruzione tridimensionale della fortezza e del territorio circostante, e gli Obici dei Suoni, veri e propri cannoni sonori dal quale fuoriescono rumori, detonazioni, ma anche grida, comandi, commenti, colpi di tosse e respiri attutiti dalle maschere a gas. Al secondo piano si trova Occhi di luce, allestimento che reinventa il sistema di comunicazione luminosa, di telegrafo ottico che collegava le fortezze dell’altopiano alla stazione del Monte Rust. L’installazione è composta da un Tavolo delle Comunicazioni, che può essere ruotato dal pubblico ed allineato con le aperture del telegrafo ottico per creare sequenze luminose o messaggi in codice, interrompendo i fasci di luce. Le nuove creazioni del 2010 sono i Diari dei Nidi delle Mitragliatrici e L’angelo degli Alpini. La prima occupa tre postazioni e opera un autentico capovolgimento della storia e delle azioni, sostituendo i proiettili con raggi di luce, i loro tracciati con cavi di acciaio, il silenzio e l’oblio con immagini di volti e suoni di pensieri e parole di coloro che vissero quell’esperienza bellica. Infine L’angelo degli Alpini guarda alle truppe nemiche non più come ostili, ma semplicemente come partecipi di una stessa tragica esperienza. Fra i progetti che rientrano nella Rete Trentino Grande Guerra troviamo la mostra fotografica Paesaggi di Guerra, che a partire dal luglio 2010 sarà ospitata in diverse località della provincia: dalla Val di Sole alle Valli Giudicarie, dall´Alto Garda e Val di Ledro alla Vallagarina, dall´Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna alla Val di Fiemme, passando per il Primiero ed il Vanoi. La rassegna punta a ricordare e documentare il 1919, il primo anno di pace e l’avvio della ricostruzione, quando profughi e soldati, al loro rientro, trovarono distruzioni e macerie: case in rovina, campagne devastate, residuati bellici sparsi dappertutto, trincee e tombe. Pur provata da una tragedia immane la comunità trentina iniziò quasi subito a riedificare le abitazioni, colmare le trincee, radunare le sepolture, recuperare i materiali bellici abbandonati, riprendere le attività produttive. Il tutto sarà corredato da un video e da cataloghi, affinché la documentazione raccolta presso gli archivi fotografici consultati o messa a disposizione da privati venga conosciuta e divulgata. Ogni anno in Trentino sono moltissimi gli appuntamenti, le occasioni e le proposte di escursione che consentono di avvicinarsi ai luoghi, alle immagini e alle memorie della Grande Guerra. Il sito web www.Trentinograndeguerra.it si propone di dare visibilità a questo insieme di iniziative, fornendo notizie e informazioni relative a eventi e progetti che altrimenti rischierebbero di apparire isolati e frammentari. Il legame tra il Trentino e la pace anche quest´anno si rafforza grazie a Sentiero di Pace, un evento dedicato al dialogo tra i popoli e all’incontro tra culture. A ospitarlo, il 25 e 26 giugno, la piazza sotto la grande cupola in cristallo del Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto. L’evento coinvolge Radio2 Rai e le emittenti pubbliche delle nazioni che hanno partecipato alla Prima guerra mondiale come Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, e prende vita non a caso a Rovereto, dove ogni sera la grande Campana dei Caduti e della Pace, realizzata fondendo i cannoni donati dai paesi belligeranti tra 1914 e 1918, lancia con i propri rintocchi un messaggio di fratellanza al mondo e dove il Museo Storico Italiano della Guerra (il più grande della rete dei 19 musei che in Trentino parlano di quel conflitto) illustra vicende e scenari dell´epoca. Nei due giorni di Sentiero di Pace si alternano note e parole, esibizioni live all’insegna della musica, il linguaggio universale per eccellenza, e narrazioni. Questo grazie alla presenza sul palco di formazioni e musicisti provenienti da tutta Europa ai quali fanno da contraltare le testimonianze e i racconti di noti inviati di guerra che con la penna o le immagini hanno raccontato i conflitti degli ultimi anni. Un’occasione per riflettere sui grandi temi di oggi in fatto di dialogo tra culture, tolleranza, attenzione all’altro, solidarietà, ricerca e costruzione della pace che, grazie alla collaborazione tra le radio pubbliche e l’European Broadcasting Union rimbalza nell’etere in numerosi stati, raggiungendo milioni di persone |
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