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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Aprile 2010 |
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MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI): LA BELLA ADDORMENTATA - 13 E 14 APRILE
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La mia Bella addormentata è una libera rielaborazione della fiaba di Charles Perrault . “Una fiaba è come una graziosa casetta, ma con un cartello sulla porta che allerta “mine terrestri!” Tutte le fiabe hanno delle cose in comune: principesse, streghe, re e regine, il Bene ed il Male. Ma ognuna ha anche qualcosa di unico, poiché (in ciascuna) accadono cose inspiegabili. Ne La Bella Addormentata, per me, il momento misterioso è la puntura dell’ago, con il sonno che ne deriva. Cosa significa, e cosa sta accadendo veramente? “Ho un’irrefrenabile bisogno di raccontare storie. Ri – leggere miti, leggende e fiabe, scoprendone gli aspetti ovvi, sabotandoli e ri-creandoli – in altre parole, prenderli sul serio – questo è per la mia mente un atto della più grande importanza.” Mats Ek. Direttore Artistico Gradimir Pankov. Direttore esecutivo: Alain Dancyger. Fondatore: Ludmilla Chiriaeff. Coreografo emerito: Fernand Naul. Lighting Designer emerito: Nicholas Cernovitch. Coreografia, Idea Originale Mats Ek, Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij, Scene e Costumi Peder Freiij, Luci Erik Berglung Mats Ek, Coreografo, nasce il 18 aprile del 1945, a Malmö, nel sud della Svezia. Avviato alla danza dalla madre, Birgit Cullberg, direttrice e coreografa del Cullberg Ballet, cresce con la voglia di oltrepassare i limiti di un percorso fin troppo sicuro e la curiosità di provare qualcos’altro che non fosse la danza, lo spinse a cercare il suo destino altrove, senza sapere che lentamente la strada lo avrebbe condotto alle proprie origini. Esordisce, dunque come regista e drammaturgo presso il Teatro Reale di Stoccolma, il Dramaten, venendo a contatto con importanti nomi della regia allora contemporanea (Alf Sjöberg, Ingmar Bergman), ma come lui stesso afferma, «dopo aver fatto una ventina di regie in sei anni volevo essere io ad interpretare qualcosa e la danza mi sembrava più naturale della recitazione.» Quando fu finalmente pronto per entrare nel Cullberg Ballet, danzò i balletti della madre ed entrò in contatto con molti altri coreografi emergenti (K. Joos, M. Bèjart, J. Kylian). Dopo tre anni divenne coreografo e condirettore del Cullberg Ballet. Un così repentino cambio di idee sul percorso artistico da intraprendere non significò abbandonare l’esperienza di regista teatrale; tutto quello che aveva appreso dalla scena e dalla vita rientrò nel suo lavoro di coreografo: una lente di ingrandimento sull’emozioni umane, sulle regole e la disciplina apprese dal balletto, sul carisma e l’autenticità attoriali che permisero allora e permettono ancora oggi di definire Mats Ek, l’umanista della coreografia contemporanea. Les Grands Ballets Canadiens De Montréal. Dal 1957 Les Grands Ballets Canadiens de Montréal fanno vibrare la loro città al ritmo delle loro coreografie. La loro statura è quella di un’istituzione interculturale e plurale. Nel 2000 l’arrivo del nuovo direttore artistico Gradimir Pankov, forte di una lunga esperienza internazionale, segna una svolta nella compagnia. Pankov porta nuovi stimoli, facendo diventare i Gbcm una compagnia di creazione e di repertorio che riflette le tendenze odierne della danza. I Gbcm svolgono incessantemente la loro attività sia in Canada che all’estero, da New York a Gerusalemme al Cairo, passando per l’Europa e la Cina. Vivaio di nuovi talenti, incarnano oggi creatività ed audacia, offrendo tramite la danza una visione diversa del mondo, visione più che mai emotiva, teatrale ed appassionante. Info: Teatro degli Arcimboldi, Viale dell’Innovazione, 20 – 20126 Milano, Tel. 02.64.11.42.212/214, www.Teatroarcimboldi.it , www.Myspace.com/teatroarcimboldi , www.Youtube.com/teatroarcimboldi , www.Grandsballets.com. |
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