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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Aprile 2010 |
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MILANO: SERGIO BONELLI - L´AVVENTURA DEL FUMETTO
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Martedì 13 aprile, ore 21, presso lo Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano: proiezione in anteprima del video “Sergio Bonelli – L’avventura del fumetto” (Milano 2009, durata 35’), prodotto dalla Provincia di Milano con la collaborazione artistica di Andrea Bosco, nell’ambito della collana “Gente di Milano. Storie, volti e figure della cultura milanese contemporanea”, curata da Massimo Cecconi e distribuita da Medialogo/servizio audiovisivi della Provincia di Milano. Insieme a Sergio Bonelli e Andrea Bosco, saranno presenti Giulio Giorello, docente di Filosofia della scienza e grande appassionato di Tex e di Dylan Dog, e diversi sceneggiatori e disegnatori della Sergio Bonelli Editore. Introdurrà la serata Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano. E’ prevista una seconda proiezione alle ore 22.15. Ingresso libero sino ad esaurimento posti. Nell’occasione, il foyer di Spazio Oberdan ospita da giovedì 8 a mercoledì 14 aprile una piccola mostra dedicata a Tex e agli altri personaggi della casa editrice. Orari: 10-22. Ingresso gratuito. Lo spirito con cui la Provincia di Milano ha voluto documentare la vicenda umana e professionale di Sergio Bonelli per la collana "Gente di Milano" è più che un riconoscimento. Nel video, Bonelli parla dei suoi genitori, degli inizi artigianali di una vicenda editoriale che sarebbe diventata storia; parla dei suoi personaggi, dei suoi collaboratori; parla di una Milano che non c´e´ più´ e di un futuro del fumetto che si annuncia incerto: “Solo la qualità - dice Bonelli - potrà far sopravvivere il fumetto. Una qualità che necessariamente risulterà costosa". “Gente di Milano” è una collana dedicata a personalità del mondo della cultura, dell´arte e dello spettacolo, nate a Milano o che hanno eletto il capoluogo lombardo a sede della loro attività. Una serie di documentari che risponde all´esigenza di conservare memoria di idee, parole, gesti, sguardi di figure che hanno espresso, con la loro opera, significative testimonianze di legame con la cultura e il territorio. Il documentario “Sergio Bonelli – L’avventura del fumetto” sarà in seguito disponibile presso il Medialogo/servizio Audiovisivi della Provincia di Milano, Via Guicciardini 6, per scuole, biblioteche, enti e associazioni. “La fama di Tex Willer ha varcato da decenni i confini nazionali, sino a diventare il fumetto italiano di gran lunga più famoso e venduto nel mondo, - sottolinea Novo Umberto Maerna - un personaggio che ancora oggi rifulge per la sua collocazione al di fuori di vetusti schemi ideologici: nella filosofia di Tex chi ha torto ha torto, anche se è il burbero colonnello del forte, smanioso di far carriera a costo della pelle dei suoi soldati o di quei poveri diavoli di indiani. La grandezza di Tex è tutta racchiusa in un’etica e in un’estetica della vita molto particolari, che danno primaria importanza al coraggio, ai Valori e alle Idee, al senso dell‘Onore ed al rispetto della parola data: Tex combatte gli uomini malvagi (di qualunque colore) e difende i deboli, sempre. E se il merito artistico della creazione del personaggio è ascrivibile al padre Gianluigi Bonelli, scomparso anni fa, è il figlio Sergio che, sviluppando negli anni la casa editrice, ha permesso a Tex di essere in edicola ancora oggi e di essere conosciuto anche all’estero”. Sergio Bonelli (Milano, 2 dicembre 1932) conosciuto anche come Guido Nolitta (suo pseudonimo da sceneggiatore di fumetti), è autore di fumetti ed editore. Figlio di Gian Luigi Bonelli (creatore di Tex e fondatore della casa editrice Audace), e di Tea Bonelli, che dal 1946 ha preso le redini della casa editrice dell´ex marito, entra giovanissimo nel mondo del fumetto e dell´editoria facendo il tuttofare nell´impresa di famiglia: da fattorino a magazziniere, fino a rispondere alle lettere dei lettori. Nel 1957 prende in mano la casa editrice Cepim, la futura Sergio Bonelli Editore, una delle case editrici di fumetti più importanti nel panorama italiano, subentrando nella direzione alla madre Tea. Intraprende anche la strada della sceneggiatura con lo pseudonimo di Guido Nolitta. In tale veste la sua prima fatica è la serie Un Ragazzo nel Far West pubblicato a partire dal 1958 e realizzato graficamente da Franco Bignotti. Due anni dopo scrive Il Giudice Bean che verrà realizzato da Sergio Tarquinio e pubblicato solo nel 1963 nella collana Gli Albi Del Cow Boy. Nel 1961 crea una dei più grandi successi della casa editrice: Zagor, personaggio "ibrido" tra Tarzan e il western, con forti incursioni nel fantastico, grazie al quale Bonelli può dar sfogo a tutta la sua passione per il genere avventuroso in tutti i suoi aspetti. Quattordici anni dopo, nel 1975, darà vita a quello che considererà sempre il suo figlio prediletto: Mister No uno scanzonato ex soldato statunitense che vive in Amazzonia, nella Manaus degli anni ‘50. È anche il primo sceneggiatore a sostituire suo padre sulla pagine di Tex dove esordisce con la storia dal titolo Caccia all´uomo disegnata da Fernando Fusco e pubblicata sul numero 183 della serie datato gennaio 1976. Per i disegni di Aurelio Galleppini realizza poi L´uomo del Texas volume della collana Un uomo un´avventura. I crescenti impegni in veste di editore lo costringono tuttavia a ridurre drasticamente la sua attività di autore, interrompendo la scrittura delle sceneggiature di Zagor nel 1982 e riservandosi di scrivere ancora le storie di Mister No fino al 1995 (pur affiancato da uno staff di altri autori). Dopo vari anni di inattività come scrittore, è tornato alla macchina da scrivere in occasione dell´ultima avventura di Mister No: è stato infatti lui a dare l´addio al personaggio che più ha amato. La lunga storia è cominciata nell´albo di settembre 2005 ed è terminata alla fine del 2006. Le avventure di Mister No sono poi continuate negli albi speciali con periodicità semestrale fino al 2009. A gennaio 2007 ha preso il posto di Decio Canzio alla direzione generale della Sergio Bonelli Editore. A Bonelli è stato consegnato, nel 2008, l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Andrea Bosco (nato a Venezia nel 1945), laureato in Storia del Risorgimento e giornalista professionista, dal Gazzettino di Venezia è passato al Guerin Sportivo poi alla Gazzetta dello Sport e al Corriere di Informazione. In seguito, ha lavorato alla divisione libri della Rizzoli, poi a Il Giornale (allora diretto da Indro Montanelli) e in Rai dal 1990: dove ha condotto per 15 anni l’edizione serale del Tgr Lombardia E’ caporedattore del settore cultura e spettacoli, e ideatore - curatore della rubrica di informazioni librarie “Prova d’autore”, che va in onda con successo da vent’anni. Ha scritto una decina di libri. Grande appassionato ed esperto di cinema western e fumetti, per la Provincia di Milano ha curato la mostra “Kit Carson e dintorni”. Ha curato anche la mostra “Buena vista – Mezzo secolo di grafica cubana”. Vive a Milano dal 1972. Informazioni al pubblico: Provincia di Milano/settore cultura, tel. 02.7740.6383/6302/6329, www.Provincia.milano.it . |
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