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Notiziario Marketpress di
Venerdì 07 Maggio 2010 |
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FESTA DELL’EUROPA, IL 9 MAGGIO TRA CELEBRAZIONI E RIFLESSIONI
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Il tradizionale appuntamento del 9 maggio, Festa dell’Europa, offrirà anche quest’anno l’occasione per riflettere sull’attualità di quel messaggio che – esattamente 60 anni fa – il politico francese Robert Schuman lanciava per aprire la strada all’integrazione economica e politica dei (primi) sei Stati dell’Europa comunitaria. La Festa dell’Europa rappresenterà anche il pretesto per discutere il ruolo che l’Unione europea, rafforzata dal nuovo Trattato di Lisbona, potrà svolgere di fronte alle varie sfide economiche, ambientali e geopolitiche sullo scenario mondiale. Rileggendo i primi due capoversi della Dichiarazione Schuman , se ne potrà cogliere la sorprendente continuità ideale e politica: “La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un’Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche”. C’è da domandarsi di quali e quanti sforzi creativi necessiti ancora l’Europa di oggi e quanta strada sia ancora da percorrere perché la pace diventi patrimonio non soltanto “all’interno” dei confini europei, ma anche “fuori” da essi. Alcuni spunti di riflessione potranno essere raccolti proprio in questi giorni, particolarmente ricchi di confronti e dibattiti, grazie anche al piccolo contributo, fatto di idee e partecipazione di cittadini, che verrà dalla rete italiana degli Europe Direct. Con i suoi ormai più di cento centri di informazione e documentazione e altrettanti esperti operatori della documentazione e comunicazione europea, la rete si è attrezzata per celebrare la Festa dell’Europa con una serie di iniziative che dureranno tutto il mese di maggio. Nelle oltre duecento manifestazioni previste nei prossimi giorni si potrà dibattere sulle idee, le ansie, i suggerimenti, le proposte che i cittadini e la società civile riversano quotidianamente sull’Europa e sulle sue Istituzioni. Come potrete constatare consultando l’elenco qui di seguito allegato, gli eventi in programma spaziano dall’Anno europeo della lotta alla povertà alla nuova Strategia Ue2020, dalle politiche in materia energetica e climatica agli incontri nelle università sul nuovo Trattato di Lisbona: una miriade di occasioni in tutta Italia per confrontarsi con esperti e docenti, funzionari europei e autorità locali, uomini politici e organizzazioni della società civile. Un grande fermento ed un lavoro corale, questo 9 maggio, fatto di momenti di incontro con i cittadini e di svariati progetti! Da Aosta a Ragusa, passando per tutte le principali città italiane, si potrà cogliere l’entusiasmo e l’energia con cui sono state organizzate le tante manifestazioni in piazza, i concerti, i vari gazebo, i laboratori di letture, le notti blu, le mostre, i concorsi a premi, gli incontri con i tanti (ci auguriamo) cittadini, lombardi e campani, pugliesi e piemontesi, siciliani e trentini, italiani tutti ma anche – e soprattutto – europei! Il 9 maggio rappresenta la nascita dell´Europa comunitaria. Nel 1950, in questa data, Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, in collaborazione con il consigliere Jean Monnet, ha presentato la dichiarazione del 9 maggio che ha posto le basi per una nuova integrazione degli Stati europei fondata sull´impegno del mantenimento di relazioni pacifiche. Il processo di integrazione è iniziato attraverso la creazione di una Istituzione europea sovranazionale incaricata della gestione dell´industria del carbone e dell´acciaio, materie prime indispensabili per qualsiasi potenza militare. L´obiettivo era prevenire le cause politiche e militari che hanno portato al disastroso secondo conflitto mondiale. Le prime righe della dichiarazione enunciano: "La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative creative all´altezza dei pericoli che ci minacciano". "Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace". Al vertice, tenutosi a Milano nel 1985, i capi di Stato e di governo dell´Unione europea decisero di festeggiare questa data come Giornata dell´Europa. Oggi, questa ricorrenza rappresenta l´occasione di ricordare la strada percorsa che iniziò con un progetto ambizioso e soprattutto innovativo sia dal punto di vista storico che politico. Gli Stati europei si sono uniti liberamente e democraticamente condividendo i principi comuni di pace e solidarietà che hanno fatto crescere l´Unione europea sino a diventare un´istituzione che conta, ad oggi, 27 Paesi membri. Dal 1950 l´integrazione si è ulteriormente sviluppata includendo, oltre all´ambito economico, anche quello sociale. I grandi cambiamenti che si sono susseguiti negli anni, hanno influenzato la vita di tutti i cittadini d´Europa, tanto che oggi essere cittadini europei significa maggiore partecipazione e maggiore promozione dei propri interessi. La festa del 9 maggio quindi non è solamente un ricordo delle origini europee, ma soprattutto un momento di riflessione e di propositività verso il futuro tenendo sempre presente il passato. L´europa è ancora in costruzione, i traguardi da raggiungere sono ancora molti, ma gli strumenti a disposizione sono sempre più efficaci ed efficienti grazie ad una coesione degli Stati solida e duratura. La ricorrenza è festeggiata attraverso diversi tipi d´iniziative, convegni, conferenze e concerti in tutte le città europee. Lo scopo è quello di far avvicinare i cittadini all´Europa e i popoli dell´Unione fra di loro. Un´istituzione così grande e importante nasce prima di tutto dal sentimento di appartenenza ai valori comuni che la contraddistinguono, mantenendo allo stesso tempo la propria identità culturale. |
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