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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2010
 
   
  UNO STUDIO DIMOSTRA CHE L´INQUINAMENTO ATMOSFERICO RIDUCE LE CAPACITÀ MENTALI DEI BAMBINI

 
   
  Bruxelles, 12 maggio 2010 - Una nuova ricerca suggerisce che le capacità cognitive di un bambino possono essere compromesse dall´esposizione della madre all´inquinamento atmosferico. Lo studio, condotto dal Columbia Center for Children´s Environmental Health (Ccceh) a New York (Stati Uniti), è stato effettuato a Cracovia (Polonia) e conferma i risultati di uno studio analogo precedente svolto a New York l´anno scorso. Le scoperte, pubblicate sulla rivista Environmental Health Perspective, vanno ad aggiungersi alle prove già esistenti sugli effetti degli inquinanti atmosferici urbano sulla salute umana. Lo studio ha indagato se i bambini esposti ad elevati livelli di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) mostrano ridotte capacità di pensiero e di ragionamento. Gli Ipa sono rilasciati nell´atmosfera dalla combustione di carburanti fossili usati per il trasporto e il riscaldamento, nonché per la produzione di energia. La ricerca è stata condotta su 214 bambini nati tra il 2001 e il 2006 a Cracovia, la seconda città più grande della Polonia. Le madri dei bambini erano tutte donne sane, non fumatrici, che durante la gravidanza hanno indossato uno zaino contenente un monitor aereo personale per misurare i livelli di inquinamento. Come parte dello studio, le madri hanno anche fornito campioni di sangue e completato questionari. Come media è stato usato un livello di inquinamento dell´aria di 17,96 nanogrammi (1 nanogrammo è 1 miliardesimo di grammo) per metro cubo. I livelli di esposizione superiori a questa media sono stati valutati come esposizione elevata e quelli al di sotto come bassa. Dopo la nascita i bambini sono stati monitorati fino all´età di cinque anni, quando sono stati sottoposti ad un test chiamato "Raven Coloured Progressive Matrices (Cpm) Test", che misura le capacità di pensiero ed è progettato per bambini dai cinque anni in su. Si è inoltre tenuto conto di altri fattori eventualmente responsabili di una bassa capacità cognitiva, tra cui i livelli di piombo, l´esposizione al fumo di sigaretta e il livello di istruzione della madre. I ricercatori hanno trovato che i bambini esposti ad alti livelli di Ipa avevano una capacità di ragionamento e di pensiero notevolmente inferiore rispetto ai bambini la cui esposizione era stata minima. "L´effetto sull´intelligenza era paragonabile a quello osservato nei bambini di New York esposti agli stessi inquinanti atmosferici in età prenatale", ha spiegato la professoressa Frederica Perera, coautrice e direttrice del Ccceh alla Mailman School of Public Health presso la Columbia University. "Questo dato è preoccupante, perché il quoziente d´intelligenza (Iq) è un importante predittore del futuro rendimento scolastico e gli Ipa sono diffusi negli ambienti urbani di tutto il mondo". Commentando i risultati dello studio, l´autrice principale, la dottoressa Susan Edwards, ha detto: "Questi risultati vanno ad aggiungersi al corpo complessivo di prove pubblicate, che collega i livelli di inquinamento atmosferico ambientale e gli effetti negativi sulla salute di bambini, e sono quindi di grande interesse per le politiche di sanità pubblica". Il Ccceh è giunto a conclusioni simili in una prova effettuata nel 2009 su un gruppo di donne non fumatrici americane di origine africana e dominicana. "L´inquinamento atmosferico non conosce confini", ha detto Linda Birnbaum, direttrice del National Institute of Environmental Health Sciences, che ha finanziato lo studio più recente. "I ricercatori di tutto il mondo stanno scoprendo che l´inquinamento dell´aria è nocivo per lo sviluppo dei bambini". Per maggiori informazioni, visitare: Columbia Center for Children´s Environmental Health (Ccceh): http://www.Ccceh.org/    
   
 

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