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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Maggio 2010
 
   
  DUE GIORNI DI FORMAZIONE SU ALCOL, DROGHE, IMMIGRATI A POTENZA, NELL’AMBITO DEL PROGETTO MINISTERIALE “ALCOL, SOSTANZE STUPEFACENTI E POPOLAZIONE IMMIGRATA”

 
   
   Potenza, 26 maggio 2010 - Il fenomeno dell’immigrazione, la consolidata presenza di cittadini stranieri in specifici settori quali l’agricoltura e l’assistenza alle persone, l’esistenza di persone non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno di passaggio sul territorio o impiegati nel lavoro nero, la prospettiva di una migliore integrazione tra la cultura locale e quella straniera che permetta una sintesi positiva tale da migliorare la produzione economica e la qualità della vita regionale, un futuro prossimo che vede assegnare ai figli degli immigrati un ruolo fondamentale (da Dossier Caritas, 2009), il problema della esigibilità dei diritti previsti dalle leggi. Sono i temi su cui il Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale, Servizi alla persona e alla Comunità della Regione Basilicata ha promosso, tramite i Servizi per le Dipendenze delle Aziende Sanitarie provinciali, una formazione specifica con l’Università della Strada dell’Associazione Gruppo Abele. Il seminario si svolge fra ieri e oggi nella Sala Inguscio della Regione. L’attività formativa – spiegano i promotori - è rivolta a tutti gli operatori del settore come anche del volontariato accreditato e offrirà l’opportunità di riflettere sulle tematiche relative al disagio di queste fasce di popolazione connesse ai consumi problematici di alcol e sostanze stupefacenti, attraverso un percorso per meglio comprendere culture di riferimento, prospettive antropologiche nelle modalità di approccio all’uso, peculiarità dell’abuso, affiancando tali spunti teorici a significativi esempi di buone pratiche. La metodologia utilizzata durante il percorso formativo sarà caratterizzata dal coinvolgimento attivo dei partecipanti e dal recupero e elaborazione delle loro esperienze pregresse. Le esposizioni frontali, comunque interattive, saranno seguite da dibattito e supportate da simulazioni di interventi su casi specifici.  
   
 

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