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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Maggio 2010 |
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REGIONI: ALLA SICILIA LA COMMISSIONE AFFARI INTERNAZIONALI
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Palermo, 31 maggio 2010 - Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha ottenuto, allŽatto del rinnovo della presidenza della Conferenza delle Regioni, lŽattribuzione del coordinamento della commissione Affari comunitari e internazionali. Le competenze della commissione riguardano i rapporti internazionali e dellŽunione europea con le regioni, i fondi comunitari, le regioni marittime e del mediterraneo, la cooperazione con i paesi in via di sviluppo, la promozione allŽestero e i flussi migratori. Il 27 maggio a Bruxelles, sono aperte fondamentali trattative: quella sulle modifiche da apportare alla fase 2007-2013 e quella che riguarda il dopo 2013. "La riconferma a presidente della Conferenza delle Regioni di Vasco Errani - dice Lombardo - eŽ un segnale importante di continuitaŽ e di autorevolezza del sistema delle autonomie regionali". "EŽ certamente importante - spiega ancora il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo - che la Sicilia sia stata chiamata a coordinare questa commissione. Si tratta di una grande responsabilitaŽ che la Sicilia puoŽ adempiere con il massimo profitto. Quella che viviamo eŽ una fase delicata del dibattito sulle politiche di coesione comunitaria". "Sono, infatti, tante le incognite sui criteri della nuova fase di politica comunitaria e ad oggi non eŽ certa nemmeno la prosecuzione di queste politiche di coesione. Terremo alta la vigilanza sugli interessi delle regioni italiane in Europa e faremo valere le proposte che presenteremo ai governi italiano ed europeo". A seguire direttamente i lavori della commissione saraŽ il presidente Lombardo con il dirigente generale Francesco Attaguile, del dipartimento di Bruxelles e degli affari extraregionali della Regione siciliana. Le regioni italiane sono ammesse a partecipare ai negoziati, nellŽambito della delegazione italiana. Questa prerogativa costituzionale non eŽ ancora stata attuata e comprende la partecipazione del presidente della regione al consiglio dei ministri europei in rappresentanza dellŽItalia. Altro punto fermo del coordinamento della Regione siciliana saraŽ il Mediterraneo. La sponda sud del Mediterraneo, infatti, eŽ una delle aree del mondo che sta vivendo un periodo di forte crescita e che merita, dunque, grande attenzione da parte dellŽItalia e soprattutto di quelle sue regioni che sono un ponte culturale ed economico verso i paesi dellŽarea. A tale fine la Sicilia si eŽ recentemente dotata di appositi strumenti come lŽeuro-regione delle grandi isole mediterranee (Gect), che ha sede in Sicilia; il premio Al Idrissi per favorire il dialogo interculturale e interreligioso, e sta lavorando alla costruzione della macro regione mediterranea, che ha mosso i primi passi in occasione dellŽincontro del 14 e 15 maggio, che si eŽ concluso con lŽapprovazione del "Documento di Palermo" e a cui hanno preso parte esponenti di regioni e istituzioni di quasi tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. |
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