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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Giugno 2010 |
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OPERE PUBBLICHE IN PIEMONTE: SCAMBIO DATI ED INFORMAZIONI FIRMATO PROTOCOLLO D´INTESA CON INGEGNERI ED ARCHITETTI
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Torino, 7 Giugno 2010 - Lunedì 31 maggio, l’Assessore regionale all’Urbanistica e Opere pubbliche, Ugo Cavallera, ha firmato un protocollo d’intesa con la Federazione degli ordini degli ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta e con la Federazione interregionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori del Piemonte e della Valle d’Aosta per facilitare lo scambio di dati e la condivisione di informazioni inerenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. L’obiettivo è quello di monitorare l’andamento complessivo dell’opera pubblica partendo dall’affidamento del servizio di progettazione per arrivare fino al collaudo, in modo da verificare ed evidenziare eventuali criticità indotte nel sistema per effetto dell’abolizione dei minimi tariffari per i servizi professionali. “Grazie al sistema informatico e alla banca dati dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici abbiamo innanzitutto la possibilità di rendere visibili i dati relativi all’intero ciclo di esecuzione di lavori, servizi e forniture all’interno dell’amministrazione, garantendo così un monitoraggio trasparente e tempestivo”- spiega l’assessore Cavallera. “Si tratta di un patrimonio informativo pubblico, che intendiamo quindi mettere a disposizione non solo delle categorie professionali ma anche di tutti i soggetti portatori di interessi collettivi che necessitano di analizzare questi dati per i loro fini istituzionali”. In particolare, ritenendo che non sia possibile garantire la qualità professionale e la sicurezza degli utenti fruitori risparmiando sulle fasi di studio e di controllo, le federazioni professionali firmatarie del protocollo sottolineano l’intenzione di verificare, su base statistica, l’effettiva economicità in termini complessivi delle metodologie di affidamento dei servizi professionali imperniate unicamente sulla comparazione del prezzo offerto. Gli ordini professionali sono infatti convinti che la necessaria concorrenza fra i professionisti debba avvenire su un piano di comparazione qualitativa del lavoro, che deve produrre un effetto virtuoso di innalzamento del valore del costruito in termini di qualità architettonica, di funzionalità operativa e di minimizzazione dei costi energetici ed ambientali. |
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