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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Giugno 2010 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA ISTITUISCE LA CERTIFICAZIONE DEI BIOCARBURANTI SOSTENIBILI
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Bruxelles, 14 giugno 2010 - La Commissione ha deciso il 6 giugno di incoraggiare l´industria, i governi e le Ong a istituire sistemi di certificazione per tutti i tipi di biocarburanti usati nell´Ue, compresi quelli importati, e ha definito i requisiti che tali certificazioni devono rispettare per ottenere il riconoscimento della Commissione. La certificazione facilita il rispetto dei criteri stabiliti dall´Ue in base ai quali i biocarburanti devono consentire riduzioni considerevoli delle emissioni di gas a effetto serra e non devono provenire da foreste, zone umide e aree naturali protette. Le regole applicabili ai sistemi di certificazione rientrano in una serie di orientamenti esplicativi per l´attuazione della direttiva sull´energia da fonti rinnovabili, che entrerà in vigore a dicembre 2010. Günther Oettinger, Commissario europeo per l´Energia, ha affermato: "Negli anni a venire i biocarburanti saranno l´unica alternativa alla benzina e ai combustibili diesel utilizzati per i trasporti, che causano oltre il 20% delle emissioni di gas a effetto serra dell´Unione europea. Dobbiamo garantire che anche i biocarburanti siano sostenibili. Il nostro sistema di certificazione - il più rigoroso tra quelli esistenti - garantirà che i biocarburanti rispettino gli standard ambientali più severi e avrà ripercussioni positive anche su altre regioni del mondo, perché si applica anche ai biocarburanti importati." Il pacchetto adottato oggi consiste in due comunicazioni e una decisione, intese ad aiutare le imprese e gli Stati membri ad attuare la direttiva sull´energia da fonti rinnovabili. I documenti sono incentrati sui criteri di sostenibilità per i biocarburanti e sulle azioni necessarie per verificare che siano impiegati unicamente biocarburanti sostenibili. Certificati per biocarburanti sostenibili: la Commissione incoraggia l´industria, i governi e le Ong a istituire "sistemi volontari" per certificare la sostenibilità dei biocarburanti e spiega quali standard devono essere rispettati per ottenere il riconoscimento dell´Ue. Uno dei criteri principali è che i sistemi di certificazione devono avvalersi di revisori indipendenti che esaminino l´intera catena di produzione, dall´agricoltore e dallo stabilimento al commerciante fino al distributore che fornisce la benzina o il carburante diesel alla stazione di servizio. In base agli standard fissati dalla comunicazione, la procedura di revisione deve essere affidabile e non lasciare margine per eventuali frodi. Proteggere la natura incontaminata: la comunicazione spiega che i biocarburanti non dovrebbero essere ottenuti da materie prime provenienti da foreste tropicali o da aree deforestate di recente, da torbiere drenate, zone umide o aree ad elevata biodiversità e indica in che modo valutare questo elemento. Chiarisce inoltre che la conversione di una foresta in una piantagione di palme da olio sarebbe in contrasto con i requisiti di sostenibilità. Promuovere solo i biocarburanti che consentono elevati risparmi di gas serra: la comunicazione ribadisce che gli Stati membri devono rispettare gli obiettivi nazionali vincolanti in materia di energie rinnovabili e che solo i biocarburanti che consentono di risparmiare grandi quantità di gas a effetto serra valgono ai fini degli obiettivi nazionali; è spiegato inoltre come viene effettuato il calcolo. I biocarburanti devono consentire un risparmio di gas a effetto serra rispetto a i combustibili fossili del 35%, che salirà al 50% nel 2017 e al 60% (per i biocarburanti prodotti da nuovi impianti) nel 2018. |
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