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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Giugno 2010
 
   
  COLTIVARE LA BIODIVERSITÀ: REGIONE LOMBARDIA AL LAVORO PER RIFORESTAZIONE HAITI ACCORDO CON REPUBBLICA DOMINICANA, UNIVERSITÀ PAVIA E VARESE

 
   
  Milano, 14 giugno 2010 - Sarà la Banca del Germoplasma delle piante della Regione Lombardia, ospitata presso l´Università di Pavia, ad offrire conoscenze e tecnologia per la riforestazione della Repubblica Dominicana e di Haiti. E´ l´accordo, di prossima formalizzazione, raggiunto il 10 giugno tra gli assessori regionali ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci e all´Agricoltura, Giulio De Capitani, e il ministro dell´Ambiente e delle Risorse naturali della Repubblica Dominicana, Jaime Davide Fernandez Mirabal. L´intesa è stata raggiunta durante i lavori della prima giornata del convegno "Biod. Coltivare la biodiversità", ospitato nell´Aula magna dell´Università degli studi di Milano. Il Centro Flora Autoctona della Regione Lombardia, con sede amministrativa presso il Parco Monte Barro (Lc), coordina l´attività della Banca del Germoplasma (semi e piante autoctone) che fa capo all´Università di Pavia (Ecologia del territorio) e si avvale della collaborazione della Fondazione Minoprio, di Vertemate con Minoprio (Co), dove ha luogo la maggior parte della produzione di piante in serra o in pieno campo e all´Università degli Studi dell´Insubria (Varese), dove sono operanti i laboratori di ecologia vegetale e di biologia molecolare. I semi lombardi e le conoscenze acquisite sulla riproduzione di piante autoctone saranno utilizzate dal Ministero dell´Ambiente domenicano per dare vita al Corridoio ecologico dei Caraibi: oltre ai territori della Repubblica Dominicana e in primo luogo di Haiti, devastata dal terremoto dell´aprile scorso, la riforestazione si estenderà in seguito anche a Cuba, Porto Rico, Giamaica e alle isole Martinica e Guadalupe. In queste aree, disboscate ai primi del ´900, il grado di biodiversità presente non supera il 10% e le specie vegetali presenti provengono per lo più dal sud dell´Africa: di qui la volontà di favorire la seminagione e lo sviluppo di piante autoctone, impegno che il Governo dominicano ha già assunto alcuni anni fa e che ha portato alla creazione della Banca Nazionale dei semi, con l´obiettivo di conservare e preservare dall´estinzione diverse specie vegetali e avviarne il commercio. La collaborazione tra Regione Lombardia e Repubblica Dominicana è stata commentata con soddisfazione dagli assessori regionali. Colucci ha sottolineato che "questo accordo si inserisce perfettamente nella serie di azioni in vista di Expo 2015, un´esposizione che metterà al centro dell´attrattiva e dei contenuti la biodiversità, con la proposizione di un orto botanico planetario". Più in generale, l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio ha voluto mettere in evidenza l´impegno di Regione Lombardia per una migliore fruizione, anche turistica, del sistema parchi ponendo l´accento su un nuovo valore da attribuire alla parola biodiversità. "La tutela del territorio - ha detto - può e deve abbinarsi al concetto di economia sostenibile. In questo senso vogliamo lavorare alla creazione di una cabina di regia per una governance efficace della costruzione di infrastrutture verdi e favorire e agevolare chi intende investire sullo sviluppo economico, in particolare nei settori della ricettività e degli agriturismi". "Il primo obiettivo di ogni agricoltore - ha aggiunto De Capitani - deve essere la tutela del terreno e, più in generale, dell´ambiente in cui opera, che è poi condizione imprescindibile per una sana e florida agricoltura". "La biodiversità - ha proseguito - è, in questo senso, strumento non solo da considerare, ma da privilegiare. La biodiversità agricola, che è poi la varietà genetica nelle piante che coltiviamo e negli animali che alleviamo, è infatti la principale risorsa per garantire ai nostri terreni il nutrimento necessario alla loro ´salute´, alla loro migliore condizione, fonte di vitalità e di ricchezza". All´apertura dei lavori del convegno, organizzato da Irealp (Istituto di Ricerca per l´Ecologia e l´Economia Applicate alle Aree Alpine) in collaborazione le Direzioni Generali Sistemi Verdi e Agricoltura della Regione Lombardia e la Facoltà di Agraria dell´Università degli Studi di Milano, sono intervenuti anche il rettore dell´Università degli studi di Milano, Enrico Decleva e il presidente di Irealp, Fabrizio Ferrari. L´approfondimento delle tematiche correlate alla biodiversità, dopo le sessioni parallele di oggi pomeriggio, proseguirà anche domani e si concluderà con la tavola rotonda cui parteciperanno esponenti del Ministero delle Politiche Agricole, del Ministero dell´Ambiente, il preside della Facoltà di Agraria dell´Università degli studi di Milano, docenti del Politecnico di Milano, il presidente di Federparchi Lombardia, Milena Bertani. La Biodiversita´: Ricerca, Tipicita´ E Qualita´ – Scheda - La conservazione della biodiversità e la tutela e diffusione di sistemi agricoli e forestali ad alto valore naturalistico costituisce uno degli obiettivi prioritari dell´asse 2 del Programma Sviluppo Rurale europeo, "Miglioramento dell´ambiente e dello spazio rurale". Sono oltre 6.000 le aziende agricole lombarde impegnate su vari fronti come ad esempio la conservazione della biodiversità nelle risaie, la salvaguardia delle razze animali locali minacciate di estinzione, la costituzione e il mantenimento di elementi caratteristici del paesaggio, la creazione di aree umide e di fasce boscate con funzione di filtro. L´entità dei fondi messi a disposizione per l´intero asse 2 è di 531 milioni di euro e buona parte di questi è destinata alla tutela e all´incremento della biodiversità. Anche la produzione agricola biologica, che contribuisce alla tutela della biodiversità, accede alle risorse del Programma di Sviluppo Rurale. Questo settore in Regione Lombardia conta 1.232 operatori con 16.736 ettari coltivati (principalmente a cereali). Attivita´ Di Ricerca - La Direzione Generale Agricoltura si interessa da anni alla tutela della biodiversità soprattutto finanziando ricerche e sperimentazioni in questo campo. Sono stati 15 i progetti finanziati negli ultimi anni. Per la loro realizzazione la Regione ha reso disponibili quasi 1,9 milioni di euro: essi riguardano il recupero e la valorizzazione di vitigni, specie orticole, frutticole e cerealicole a diffusione locale e razze caprine diffuse sulle Alpi lombarde. Sempre nell´ambito di alcuni di questi progetti di ricerca sono state allestite o recuperate le seguenti collezioni di germoplasma: - collezione di vecchie varietà di melo (12 tra cultivar ed accessioni locali), Fondazione Minoprio-clifof, Vertemate con Minoprio (Co); - collezione di vecchie varietà di melo (14 tra cultivar ed accessioni locali), Azienda didattico-sperimentale "F. Dotti" dell´Università degli Studi di Milano, Montanaso Lombardo (Lo); - collezione di vecchie varietà di melo (63 tra cultivar ed accessioni locali) e di pero (41 tra cultivar ed accessioni locali) dell´Oltrepò pavese e del tortonese, Ersaf Sede Operativa di Riccagioia, Torrazza Coste (Pv); - collezione di vecchie varietà di melo (13 tra cultivar ed accessioni locali), Parco dell´Adamello, Sonico (Bs); - collezione di vecchie varietà di pesco, Comune di Travedona Monate (Va), Fondazione Minoprio-clifof, Vertemate con Minoprio (Co). Tipicita´ E Qualita´ - Con 238 prodotti iscritti, la Direzione Agricoltura ha censito e aggiorna annualmente l´Elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali, che presentano cioè caratteristiche di storicità (minimo 25 anni). Tra questi, formaggi (ad esempio quelli prodotti in montagna), salumi (di produzione artigianale), frutta e ortaggi (con varietà vegetali particolari), paste, prodotti da forno e pasticceria che, legati alle tradizioni locali, mantengono specie animali e vegetali particolari, oltre all´uso di tecniche produttive tipiche della zona geografica. Tra le 22 denominazioni Dop e Igp, delle 206 nazionali riconosciute a livello comunitario, ci sono piccole produzioni, a fianco di altre produzioni più grandi e interregionali, come ad esempio il Formai de Mut dell´Alta Valle Brembana, il Salame d´oca di Mortara, la Mela di Valtellina, l´olio extravergine d´oliva Garda e dei Laghi Lombardi che sono prodotti e trasformati in un´area geografica limitata, quindi strettamente legati al territorio.  
   
 

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