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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Giugno 2010
 
   
  MANOVRA FINANZIARIA: PRESIDENTE G.R. MARINI INCONTRA DELEGAZIONE PARLAMENTARI UMBRI

 
   
  Perugia, 15 giugno 2010 - “La manovra del governo è iniqua socialmente ed inefficace anche sul piano del risanamento finanziario: per l’Umbria le conseguenze sarebbero drammatiche”. Lo hanno detto i parlamentari umbri Agostini, Bocci, Fioroni, Sereni e Verini, che nel pomeriggio di ieri hanno partecipato, a Palazzo Donini, ad un incontro, promosso dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, con l’esecutivo regionale, sulla manovra finanziaria del governo in discussione in Parlamento. Per la giunta regionale, erano presenti la vicepresidente Casciari, e gli assessori Tomassoni, Rossi, Rometti e Vinti. “L’allarme lanciato dalla presidente Marini – hanno affermato i parlamentari in una dichiarazione congiunta diffusa al termine dell’incontro - è stato pienamente raccolto dai senatori e deputati”. Riferendosi alla manovra del governo, i parlamentari sottolineano come “non ci sia attenzione alla crescita e si colpiscano in maniera insopportabile le Regioni e gli Enti Locali. Per quanto riguarda i bilanci delle Regioni, la manovra, se non cambierà radicalmente, è di stampo centralista, confermando l’ipocrisia di un governo che, a parole, si dichiara per il federalismo, e finirà per incidere pesantemente sui servizi che le Regioni erogano ai cittadini, alle famiglie, alle imprese e alle comunità locali amministrate. Non è un caso – proseguono i parlamentari - che i presidenti delle Regioni abbiano unanimemente dichiarato la manovra ‘irricevibile’ ed abbiano chiesto modifiche profonde”. “Proprio per questo – notano Agostini, Bocci, Fioroni, Sereni e Verini - siamo rimasti colpiti negativamente per l’assenza di tutti i parlamentari del centrodestra eletti in Umbria a questo importante momento di confronto, che cade peraltro all’inizio della nuova legislatura regionale. Un conto è lavorare per razionalizzare la spesa pubblica e per fare riforme in grado di aumentare la competitività dell’Umbria, come ha peraltro proposto con nettezza la presidente Marini nelle dichiarazioni programmatiche; altro è subire dei tagli, che in realtà – concludono i parlamentari - azzerano la possibilità per la regione di guidare una fase nuova di sviluppo e di crescita sociale”. “È necessario mettere in campo ogni azione possibile – ha dichiarato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini -, per scongiurare ricadute pesantissime sui cittadini e sulle imprese umbre della manovra finanziaria varata dal governo”. Riferendosi all’assenza dalla riunione dei parlamentari del centrodestra, la presidente si è detta “dispiaciuta”, soprattutto perché – ha ricordato - nella lettera d’invito era espressamente indicato fra gli scopi dell’incontro anche quello di “riflettere insieme a Voi su quali azioni potrebbero essere messe in campo al fine di scongiurare, soprattutto per la nostra regione, ricadute pesantissime sull´intero sistema economico e sociale”. Introducendo l’incontro, la presidente ha sottolineato come in vista delle sessioni di discussione parlamentare sulla manovra finanziaria del Governo, “appaia utile e necessario un confronto con i rappresentanti umbri nel Parlamento sui contenuti della manovra stessa, nella consapevolezza – ha detto - che l’attuale, difficilissima congiuntura economica richiede certamente l’adozione di politiche di rigore e di riduzione della spesa pubblica, ma anche nella convinzione che gli inevitabili sacrifici che ne derivano devono assumere una più equa ripartizione e un’equilibrata assunzione di responsabilità tra i diversi livelli dell’Amministrazione pubblica”. Tra le ricadute negative della manovra finanziaria del governo la presidente, oltre a sottolineare gli aspetti legati ai massicci tagli che, per la sola Umbria, ammontano ad oltre 120 milioni di euro per l’anno in corso (con conseguenti e drastiche riduzioni dei finanziamenti per il trasporto pubblico locale, i servizi sociali, le politiche attive per il lavoro, l’edilizia residenziale pubblica), ha denunciato il rischio di un ulteriore congelamento del “Fas” (il Fondo per le Aree Sottoutilizzate), e quindi il completo annullamento di ogni possibilità di programmazione di investimenti per lo sviluppo e la crescita economica. La presidente Marini ha colto l’occasione dell’incontro per illustrare ai parlamentari le linee programmatiche per la legislatura 2010-2015, recentemente approvate in Consiglio regionale. “È mio auspicio – ha concluso la presidente – che si possa in futuro stabilire con voi parlamentari un confronto continuo, al fine di meglio tutelare, grazie ad un lavoro comune e condiviso, gli interessi generali della nostra collettività”.  
   
 

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