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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Giugno 2010
 
   
  SARDEGNA: INCOSTITUZIONALI LE TASSE SU SCALI TURISTICI, DIPORTO E AEROMOBILI

 
   
  La sentenza dimostra ancora una volta che non si poteva governare dichiarando guerra al mondo esterno. Se avessero seguito le nostre indicazioni avremmo evitato un esborso di circa 4 milioni di euro oltre a una figuraccia davanti alla Corte Europea. Avevamo fatto presente, alla maggioranza di allora, che saremmo incorsi nel rischio di incostituzionalità, ma, pur di tassare il turismo in Sardegna avevano lasciato cadere nel vuoto tutte le osservazioni. Avevamo previsto la sentenza e dunque l’agenzia Sardegna Entrate si era già premunita per accantonare le risorse necessarie all’eventuale risarcimento”. E’ quanto affermato dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito al pronunciamento della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 4 della legge Regionale 4 del 2006 che, nel testo sostituito dall’art. 3, comma 3 della legge regionale 2 del 2007, istituiva l’imposta regionale sullo scalo turistico degli aeromobili e delle unità da diporto censurato con il ricorso n.36 del 2007. I ricorsi sull’illegittimità, incentrati sul fatto che le imposte imponevano una disparità di trattamento per i cittadini europei non residenti in Sardegna, erano stati promossi negli anni 2006 e 2007 dall’allora presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi. La Corte costituzionale nel 2008 aveva già censurato la norma rimandando però alla Corte di Giustizia Europea le valutazioni su eventuali violazioni delle normative europee. Con la sentenza del 17 novembre 2009 n. C169/08 la Corte europea rilevando e confermando l’illegittimità, ha concluso che “si deve constatare che, tenuto conto della natura e della finalità di detta imposta, tutte le persone fisiche e giuridiche che fruiscono dei servizi di scalo in Sardegna sono in una situazione oggettivamente paragonabile indipendentemente dal luogo in cui risiedono o sono stabilite; con la conseguenza che la misura non può essere considerata generale, perché essa non si applica a tutti gli esercenti di aeromobili e di imbarcazioni da diporto facenti scalo in Sardegna"  
   
 

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