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Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Giugno 2010 |
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TERRA MORETTI SOSTIENE IL NUOVO PROGETTO DI OLIVIERO TOSCANI: NUOVO PAESAGGIO ITALIANO, REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON SALVATORE SETTIS, DIRETTORE DELLA SCUOLA SUPERIORE NORMALE DI PISA, MARCO MAGNIFICO, DIRETTORE DEL FAI, E CANON
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Nella cantina Petra di Suvereto (Li) la prima grande esposizione di fotografie (un grande "rotolo" di 100 metri realizzato nei cantieri di Vittorio Moretti) che denunciano il degrado del paesaggio italiano. Sabato 10 luglio alle ore 18.30 l’inaugurazione. 15 giugno 2010. È stato presentato a Roma, nella Sede della Stampa estera, Nuovo Paesaggio Italiano, un progetto, una ricerca che, grazie al contributo di tutti, diventerà un archivio multimediale, un sito internet, un’esposizione collettiva in costante aggiornamento. Un contenitore culturale legato e applicato, non solo alla territorialità, ma anche agli usi e ai costumi degli italiani. Spiega Oliviero Toscani che lo ha ideato: "Ognuno di noi, con i tanti mezzi tecnologici a disposizione, con il telefonino per esempio, può documentare il degrado in cui viviamo e le infinite brutture, gli sbagli, gli scempi che hanno devastato e continuano a devastare l’Italia. La fotografia, così finalmente diventerà "vera arte", non da appendere ai muri, ma memoria storica dell’umanità". Nuovo Paesaggio Italiano è un nuovo modo di intendere, comunicare, di parlare di paesaggio, un atteggiamento di difesa e di attacco. Da oltre due anni Oliviero Toscani e La Sterpaia, Bottega dell’Arte della Comunicazione da lui fondata, hanno dato vita a Razza Umana, girando l’Italia per documentare le facce degli italiani e dei nuovi italiani. Oggi Razza Umana è un archivio straordinario di oltre 10.000 ritratti e più di 3.000 interviste video e quest’archivio può essere considerato il "volto" del Nuovo Paesaggio Italiano che cerca ora "corpo" nel paesaggio, attraverso l’aiuto di tutti. Anche Nuovo Paesaggio Italiano avrà tante forme e diventerà un archivio fotografico e video (aperto a ricevere il contributo di tutti e a essere consultabile), una serie di mostre fotografiche (strettamente collegate all’archivio che si andrà a formare), la prima delle quali sarà quest’estate a Suvereto presso la cantina Petra di Terra Moretti, un concorso fotografico, una serie di pubblicazioni che possano documentare, con edizioni successive, i vari passi del progetto, dell’archivio, le fotografie, i video, i contributi letterari, i commenti, le idee che entreranno a far parte di Nuovo Paesaggio Italiano Vittorio Moretti, presidente della holding Terra Moretti, descrive con queste parole la sua adesione al progetto: "l´idea di appoggiare Nuovo Paesaggio Italiano è nata dal mio modo di essere un imprenditore, ma soprattutto un costruttore, perché credo sia doveroso e possibile guardare al nostro paesaggio con un nuovo sguardo, una nuova attenzione. La qualità del nostro lavoro dipende molto dalla committenza e il progetto Nuovo Paesaggio Italiano ha in sé la forza di risvegliare un senso, e direi quasi una coscienza estetica di cui noi italiani siamo stati sempre orgogliosi. È quindi auspicabile, se non urgente, un’autocritica radicale che attraverso una fotografia utile richiami tutti gli Italiani alla tutela del bel paesaggio italiano. Mi auguro inoltre che le scuole assumano sempre di più l’impegno di trasferire ai nostri figli e ai nostri nipoti il senso del bello e la necessità di proteggere il territorio. L’appuntamento è dunque a Petra, presso la nostra cantina di Suvereto in Toscana, da luglio a ottobre, per continuare a ripensare al paesaggio italiano." Le Parole di Salvatore Settis: Divorato dall’incuria e dal cemento, il paesaggio italiano sta morendo. Quello che fu il Bel Paese è invaso dalle armate nemiche: ecomostri grandi e piccoli, tetre villette, squallidi capannoni, mesti condomini si insediano in valli, colline, dune, scenari naturali di grande bellezza che i nostri avi hanno reso ancor più armoniosi, e li devastano irreparabilmente. Di fronte a questa peste che cresce ogni giorno, istituzioni, addetti ai lavori, politici d’ogni colore tacciono quasi sempre, complici di fatto del brutto che avanza. Molti italiani chiudono gli occhi, non vogliono vedere, o pensano ai paesaggi d’una volta, o si rifugiano nei lembi di territorio (sempre meno) ancora in salvo (per poco). Aiutiamo gli italiani a riaprire gli occhi, a guardarsi intorno. Fotografiamo gli scempi e le sopraffazioni su un patrimonio che è di tutti, che è la nostra memoria e la nostra anima. Di Marco Magnifico: Per molti anni il Fai si è sentito solo, ora con Nuovo Paesaggio Italiano, siamo in buona compagnia per difendere l’Italia e per ribadire un semplice concetto di educazione e civiltà che deve essere condiviso da tutti. Per coinvolgere gli italiani ci vuole coraggio di fare, di dire, di combattere, fare insieme è doveroso e possibile. Di Vittorio Sgarbi: Dagli anni ’50 a oggi si è registrato un degrado inarrestabile, si è mal costruito più negli ultimi 60 anni che in tutta la storia dell’umanità. Aderire a Nuovo Paesaggio Italiano significa ripensare a un’arcadia possibile, all’integrità di luoghi non violentati, al patrimonio dell’Italia che è e deve essere un valore, per il quale sarebbe più appropriato dare il nome di Ministero Tesoro |
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