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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Giugno 2010 |
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PRESENTAZIONE RAPPORTO 2009 FEDERCULTURE
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Monfalcone, 22 giugno 2010 - "La cultura può rappresentare nel Friuli Venezia Giulia una risorsa strategica per lo sviluppo con l´individuazione di alcuni distretti culturali (Aquileia, Cividale-longobardi, Carso-1a guerra), valutati in relazione al loro impatto con il territorio, e con l´organizzazione degli eventi dei quali sono promotori in modo continuativo gli enti pubblici ed i soggetti privati". Lo sostiene l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, che è intervenuto ieri a Monfalcone alla presentazione del 6° Rapporto annuale Federculture nell´ambito del convegno "Cultura, arte e creatività come risorsa strategica di sviluppo". Federculture - che aiuta le realtà locali nella promozione di una gestione efficiente ed efficace dei musei, teatri, impianti sportivi - rappresenta l´associazione nazionale dei soggetti pubblici e privati che gestiscono le attività legate alla cultura ed al tempo libero. La tesi di fondo del rapporto 2009 è che la cultura può sostenere la ripresa e divenire uno dei fattori strategici per accrescere la competitività dell´intero sistema Paese. Infatti, nell´economia post-industriale, ha ricordato il sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, la competizione non si svolge solo sul costo del lavoro, ma anche sul valore immateriale dei prodotti, che è strettamente correlato alla cultura e alla ricerca. "Un rapporto di estrema attualità, che impone - ha commentato l´assessore Molinaro - delle linee d´azione a tutti coloro che si occupano di cultura nella nostra regione. Affinché la cultura possa essere il motore dello sviluppo economico del nostro territorio è però necessario cambiare il sistema di governance delineatosi in un periodo espansivo dell´economia". "La politica culturale - ha spiegato Molinaro - dovrebbe quindi svolgersi nel segno della promozione degli eventi culturali di durata pluriennale; della distinzione tra eventi d´intrattenimento e di formazione culturale; del sostegno alle sinergie per evitare sovrapposizioni; dell´utilizzo delle risorse pubbliche per progetti e non per finanziare ´i cognomi´". I dati del rapporto sono in controtendenza rispetto all´andamento generale dei consumi: l´anno scorso vi è stato in Italia un incremento del 3,9 p.C. Del pubblico del teatro, del 3 p.C. Per i concerti e dell´1 p.C. Per le mostre. Il ruolo trainante della cultura è peraltro confermato da una tendenza che si è consolidata negli ultimi dieci anni: la spesa delle famiglie italiane è passata infatti in questo settore dai 50 miliardi annui del 1999 ai 62,5 miliardi del 2009 con un incremento del 30 p.C. Il peso economico della cultura (ad essa viene destinato in Italia lo 0,23 p.C. Del bilancio statale) è ampiamente testimoniato dal fatto che il settore culturale e creativo, con 550 mila occupati, ha un valore di circa 40 miliardi di euro pari al 2,5 p.C. Del Pil italiano. E nella nostra regione? Secondo le recenti rilevazioni sulla partecipazione dei cittadini italiani alle attività culturali, nel Friuli Venezia Giulia si registrano livelli molto alti per il teatro (media di partecipazione del 24,2 p.C. Contro una media nazionale del 21,5 p.C.), musei e mostre (media del 38,3 p.C. Mentre quella italiana è del 28,8 p.C.), le visite ai siti archeologici e monumenti (27,9 p.C. Contro i 21,9 p.C.). In conclusione, l´assessore Molinaro ha richiamato l´attenzione sul "banco di prova" relativo al ruolo della cultura come elemento di sviluppo e di valorizzazione del territorio regionale nell´ambito del progetto Nordest capitale europea della cultura 2019. |
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