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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Giugno 2010
 
   
  PESCHE E NETTARINE - DISCRETO AVVIO DELLA CAMPAGNA. A BOLOGNA UNA RIUNIONE DELLA CONSULTA AGRICOLA E DEI PRODUTTORI.

 
   
  Bologna - Una previsione di minor produzione nazionale di pesche e di percoche (-5%) e di nettarine (-8%), più marcata in Emilia-romagna (-17% le pesche, -20% le percoche, - 19% le nettarine) rispetto al 2009, soprattutto dopo le violente grandinate dei giorni scorsi. Un avvio di campagna discreto, con prezzi alla produzione superiori a quelli dello scorso anno, per ora senza sovrapposizioni di produzione, senza un’eccessiva pressione da parte dei Paesi concorrenti (Spagna e Grecia) e con la positiva apertura dei mercati in Russia e nei Paesi dell’Est dopo il blocco del 2009. Questo, in estrema sintesi, il quadro produttivo e commerciale emerso dalla riunione della Consulta agricola e dei rappresentanti delle Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli dell’Emilia-romagna, convocata dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, per fare il punto sulla situazione del settore, soprattutto in un comparto – quello peschicolo – delicato e di estrema importanza. Sulla base dei dati produttivi ed economici forniti dal Centro servizi ortofrutticoli, integrati da quelli degli operatori presenti, la situazione appare molto simile a quella del 2008, anche se pesano fortemente gli effetti della crisi economica sui consumi. “Quello che dobbiamo rilevare – osserva l’assessore Rabboni – è che permangono rapporti non positivi tra produzione e grande distribuzione e tra produzione e industria di trasformazione”. Non solo: il minor raccolto di quest’anno può incidere sui costi complessivi dell’azienda agricola, erodendone ulteriormente il reddito messo già a dura prova dalla crisi del 2009. Proprio per sollecitare rapporti non conflittuali ed affermare nuovi criteri e regole per una più equa redistribuzione del valore a favore dei produttori ortofrutticoli, Rabboni ha chiesto nei giorni scorsi al ministro delle politiche agricole Galan di farsi portavoce presso il Governo per realizzare – sull’esempio di quanto accaduto in Francia – un accordo fra mondo agricolo e grande distribuzione. “Fino ad ora non c’è stata alcuna risposta” commenta l’assessore. “Noi comunque chiederemo ancora l’intervento del ministro. Se non avremo risultati a livello nazionale, avvieremo un confronto a livello regionale. Nel frattempo stiamo lavorando, in accordo con il mondo agricolo, ad una serie di proposte – rapporto tra produzione e Gdo, ruolo delle organizzazioni dei produttori nella Pac dopo il 2013, promozione dell’immagine del settore e dei consumi, regole fitosanitarie di reciprocità negli scambi commerciali tra Paesi - da discutere ed approvare nel ‘G 20 dell’ortofrutta’ che si terrà alla prossima edizione di Macfrut in ottobre”.  
   
 

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