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Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Giugno 2010 |
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INCONTRO A TREVISO TRA REGIONE E PROVINCIA PER LA GESTIONE COORDINATA DELLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI
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Venezia - "L´incontro di oggi, oltre a confermare la massima attenzione che la Giunta Zaia intende avere per la provincia di Treviso nel suo complesso, vuole essere l´inizio di un percorso di collaborazione tra Regione e Provincia di Treviso per quanto riguarda le attività per la difesa e tutela del territorio e il suo ambiente". Lo ha sottolineato l´assessore all´Ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, aprendo l´incontro avuto il 25 giugno, nella sede dell´Amministrazione provinciale, con il Presidente Leonardo Muraro e il Sindaco di Treviso Giampaolo Gobbo, presenti tutti i dirigenti dell´Assessorato all´Ambiente della Regione e i rappresentanti dell´Arpav provinciale. "Vogliamo avviare - ha ribadito Conte - un percorso di confronto permanente tra quanti hanno competenze in materia di ambiente e difesa del suolo, cercando di ottimizzare l´azione tra le strutture centrali e periferiche con l´obiettivo di rendere più immediati e adeguati gli interventi rispetto alle esigenze del territorio. Sono passaggi importanti – ha precisato Conte – soprattutto in una provincia che, sia sotto l’aspetto della gestione dei rifiuti, sia delle attività estrattive, sia sotto l’aspetto del sistema idraulico, può dare un apporto importante nella fase di definizione di quelle che saranno le prossime normative regionali”. Da parte sua il Presidente Muraro ha ricordato quali sono le principali problematiche legate al territorio provinciale: maggiore responsabilità della Provincia per quanto riguarda le attività estrattive e in materia di gestione rifiuti, una normativa che limiti il proliferare di impianti fotovoltaici, che determinano conseguenze devastanti per il paesaggio oltre a sottrarre territorio all’attività agricola, maggiore attenzione alla pulizia del Piave per consentire un regolare deflusso delle acque. L’assessore Conte ha voluto sottolineare in particolare la questione delle Ato, che la Legge Calderoli prevede di abolire, delegando le Regioni alla definizione di nuove forme organizzative e per le quali, ha informato l’Assessore, la Regione sta già lavorando. Per quanto riguarda le Ato per la gestione dei rifiuti, Conte ha sottolineato che la questione è abbastanza semplice, in quanto, nel caso si decidesse di delegare l´intera materia alle Province, la scelta non creerebbe particolari problemi, soprattutto per quanto riguarda l´ambito territoriale di competenza. Più complessa la questione legata alle Ato per la gestione idrica integrata, per la quale appare più opportuno che la definizione territoriale non risponda agli attuali confini amministrativi delle province, ma ad ambiti di bacino idrografico. Una soluzione, ha detto, potrebbe essere quella della costituzione di un´unica Ato regionale con compiti di indirizzo e controllo, delegando alle attuali Ato, sulla base di convenzioni, la gestione diretta e i piani di investimento. L´importante - ha ribadito Conte - è comunque mantenere vivo quel rapporto di aggregazione tra Enti Locali, Municipalizzate e gestori, che ha caratterizzato in questi anni la gestione della risorsa idrica in Veneto."sono aspetti ed esperienze importanti - ha precisato - che devono essere consolidati in un confronto con il territorio finalizzato ad una sempre migliore gestione e alla tutela del cittadino utente. |
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