Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Giugno 2010
 
   
  IL CAFFÈ HA UN EFFETTO FAVOREVOLE SUL RISCHIO DI TUMORI DEL CAVO ORALE E DELLA FARINGE. POTENZIALE EFFETTO PROTETTIVO DEL CAFFÈ CONTRO I TUMORI DELLA TESTA E DEL COLLO

 
   
  Milano, 30 giugno 2010  - Finora, i dati riguardanti gli effetti del caffè sui tumori del cavo orale e della faringe sono stati discordanti. Tuttavia, i risultati di un recente studio forniscono ulteriori evidenze a supporto dell’ipotesi che il caffè svolga un ruolo protettivo nei confronti del cancro e in particolare dei tumori della testa e del collo. I risultati completi dello studio sono stati pubblicati dalla dott.Ssa Carlotta Galeone dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e dell’Università di Milano e colleghi su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, rivista dell’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro (American Association for Cancer Research - Aacr). Sulla base di una analisi combinata di nove studi considerati dal Consorzio “International Head and Neck Cancer Epidemiology” (Inhance), i soggetti che consumavano 4 o più tazze di caffè al giorno avevano un rischio di tumore del cavo orale e della faringe inferiore del 39% rispetto ai non bevitori di caffè. Le informazioni sul caffè decaffeinato erano insufficienti per un’analisi dettagliata, dato il basso consumo; tuttavia i risultati indicavano un’assenza di rischio. L’assunzione di tè non risultava associata al rischio di tumori della testa e del collo. “Il caffè è la bevanda più consumata in Italia, seconda nel mondo solo al tè e il tumore del cavo orale e faringe è frequente in Italia e ha una prognosi spesso sfavorevole. Pertanto, i nostri risultati hanno importanti ricadute sulla salute pubblica” ha affermato la dott.Ssa Alessandra Tavani, ricercatrice presso il Mario Negri. “I nostri risultati sono importanti poiché analizzare insieme più studi permette di raggiungere una elevata numerosità del campione con conseguente maggiore forza statistica. Ciò ha permesso di evidenziare associazioni tra tumore e caffè, che i singoli studi non erano in grado di mostrare”, ha aggiunto Alessandra Tavani. “Il fatto che questa associazione sia stata rilevata in caso di tumore del cavo orale e della faringe, e non della laringe, fornisce un’iniziale evidenza di una possibile specificità dell’effetto, anche se ancora non ne conosciamo i meccanismi biologici” ha affermato Carlotta Galeone. “E’ possibile che lesioni precancerose del cavo orale portino a una diminuzione del consumo di caffè. Occorre quindi essere cauti nell’interpretare questi risultati”, osserva Carlo La Vecchia dell’Istituto Mario Negri e dell’Università di Milano. Prof. Silvio Garattini Direttore Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri  
   
 

<<BACK