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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Giugno 2010 |
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RAPPORTI COMUNITARI, TONDO: COSTRUIRE REALE COESIONE EUROPEA NECESSARIO UNO STATUTO DELL´EUROREGIONE
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Udine, 29 giugno 2010 - "Oggi più che mai è necessario arrivare ad una reale coesione europea peraltro ancora lontana, come dimostra la mancanza di una politica fiscale comune, una comune politica internazionale, militare ed energetica. Rischia di passare il messaggio di un Europa dell´euro e basta, di un´Europa democratica ma oppressiva, mentre occorre veicolarne uno che evidenzi le opportunità che derivano dal far parte dell´Ue". Questo, in sintesi, il quadro tracciato sull´argomento dal presidente della Regione, Renzo Tondo, nel suo intervento a "Euroregione senza confini: quali obiettivi?", iniziativa sul tema della cooperazione transnazionale e transregionale organizzata alla Camera di commercio di Udine dall´Associazione Friuli Europa e dal dipartimento di Scienze giuridiche dell´Ateneo friulano. Tondo ha ribadito l´opportunità della partecipazione delle Regioni, ed in particolare di quelle virtuose, alla coesione europea ed al rafforzamento dell´Ue, sottolineando al contempo l´importanza di un rafforzamento del ruolo del Friuli Venezia Giulia e delle altre Regioni sia in questo contesto che nella creazione dell´Euroregione, nonostante tutte le difficoltà innestate nella fase d´avvio dalla diversa gradazione di importanza del progetto per i suoi promotori. Ribadendo la necessità di uno statuto dell´Euroregione che sia il più elastico possibile per evitare competizioni ed inutili concorrenze, il presidente ha esortato a riempirla di contenuti utilizzando positivamente l´allargamento europeo, pianificando le politiche di cooperazione in considerazione della prossima programmazione dei fondi europei, utilizzando gli strumenti comunitari e strutturali ancora attivi e difendendo l´identità operativa di Informest e Finest perché "sono convinto che queste realtà siano fondamentali per lo sviluppo economico dei Balcani". Il presidente Tondo ha quindi confermato l´importanza del sistema logistico, infrastrutturale e portuale del Friuli Venezia Giulia, negando il rischio di una concorrenza con Capodistria ed evidenziando la capacità attrattiva in ambito turistico dei territori che compongono l´Euroregione. A conclusione del suo intervento, Renzo Tondo ha ribadito la sua posizione sulla manovra Tremonti. "Sono stato accusato, in questi giorni, di aver rotto la solidarietà dei presidenti delle Regioni - ha detto Tondo - ma sono abituato a ragionare con senso della responsabilità e sono fermamente convinto che se il Governo non avesse preso le posizioni assunte in termini di contenimento della spesa noi oggi saremmo in grave difficoltà". "Non ha senso pensare ad una regione che si salva in un contesto-Paese che non riesce a far lo stesso perché comunque, se il sistema salta, il coinvolgimento è inevitabile", ha spiegato il presidente, affermando da un lato che anche gli altri governatori dovrebbero esprimersi favorevolmente nei confronti della manovra economica e dichiarando dall´altro che "va fatto un ribilanciamento dell´impegno tra lo Stato e le Regioni". Aperto dal presidente dell´Associazione, Roberto Pascolat, il convegno mirava ad esaminare "l´opportunità politico- giuridica di non sviluppare, per lo meno non adesso e non subito, un´Euroregione generalista, incentrata su soggetti istituzionali anziché sulla società civile - ha detto Leopoldo Coen, dell´Università di Udine - ma piuttosto un´Euroregione dai marcati caratteri funzionali" per evitare una "reazione ostile da parte degli apparati centrali, dei cittadini e delle imprese". |
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