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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Luglio 2010
 
   
  INCENDI BOSCHIVI: GLI INDIRIZZI OPERATIVI

 
   
  Roma, 1 luglio 2010 - Ogni anno, come previsto dalla legge quadro sugli incendi boschivi, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il 6 giugno 2010 ha firmato gli indirizzi operativi per adottare tutte le iniziative necessarie a prevenire e fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia ed ogni situazione di emergenza conseguente nella stagione 2010, pubblicati nella Gazzetta ufficiale n. 142 del 21 giugno. Quest’estate la campagna antincendio boschivo - Aib è partita il 14 giugno e si concluderà il 30 settembre. Le indicazioni, contenute in due documenti separati, sono rivolte alle Regioni e ai Ministeri dell’Interno, della Difesa, delle Politiche Agricole, dell’Ambiente, delle Infrastrutture e Trasporti e a quello per i rapporti con le Regioni. Al fine di garantire una risposta tempestiva ed efficace, sia di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia, sia, eventualmente, di protezione civile, viene raccomandato ai ministeri: Attività di prevenzione. E’ necessario intraprendere azioni di prevenzione per ridurre il rischio incendio, soprattutto in prossimità delle zone costruite, delle infrastrutture strategiche e della rete viaria e nelle aree di pregio ambientale e naturalistico. Le sale operative unificate permanenti dovranno avere un’operatività continua con la presenza di rappresentanti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dei Corpi Forestali e se necessario delle Forze di polizia e delle altre componenti e strutture operative di protezione civile. Prefetture. Dovranno sensibilizzare enti pubblici e privati competenti in materia di viabilità, stradale e ferroviaria, per rimuovere la vegetazione lungo i percorsi. Analoga azione dovrà essere svolta nei confronti dei soggetti cui compete la cura dei terreni incolti e abbandonati vicini alle aree costruite, affinché adottino i più opportuni interventi, compresi i necessari avvisi alla popolazione. Le prefetture dovranno promuovere l’intensificazione del controllo del territorio da parte delle forze di polizia. Inoltre, Prefetture e sezioni territoriali delle diverse strutture operative nazionali, in accordo con gli enti e le amministrazioni competenti ai diversi livelli, dovranno sostenere i Sindaci, nella predisposizione e aggiornamento dei piani comunali o intercomunali di protezione civile. Particolare attenzione dovrà essere rivolta agli incendi di interfaccia e al controllo di insediamenti, infrastrutture e impianti turistici anche temporanei, posti all’interno o in stretta adiacenza di aree boschive. Corpo Forestale dello Stato e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il Corpo Forestale rileva i dati sugli incendi boschivi, che saranno utilizzati: 1.Per le ordinarie attività tecnico-amministrative e di polizia giudiziaria; 2.Per intensificare l’azione di contrasto prevista dalla legge quadro sugli incendi boschivi; 3.Per agevolare i Comuni nella compilazione del catasto delle superfici percorse dal fuoco attraverso l’accesso al Sistema Informativo della Montagna -Sim. Le strutture territoriali del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, nell’ambito degli accordi contratti con le regioni e le province, dovranno assicurare l’intervento nel caso di incendi che interessano aree boschive o antropizzate, secondo le indicazioni contenute nell’Accordo quadro sottoscritto dai rispettivi Dicasteri nel 2008.  
   
 

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