PER LSU DI ILVA ATTESA UNA CONVOCAZIONE A LIVELLO NAZIONALE. SERVONO SOLUZIONI ALTERNATIVE DA PARTE DI AZIENDA E SINDACATI
Genova, 19 luglio 2010 - “Sulla partita dei lavoratori impegnati in lavori socialmente utili di Ilva stiamo aspettando una convocazione a livello nazionale. Come Regione abbiamo chiuso la procedura della cassa integrazione in deroga che era l’unica opportunità per garantire la continuità degli ammortizzatori sociali ai 500 lavoratori dell’area a freddo che hanno avuto un rinnovo per 8 mesi fino al febbraio dell’anno prossimo. Per gli altri dell’area a caldo che hanno i lavori di pubblica utilità la partita è molto più complicata, per la contrarietà del Ministero alla prosecuzione dei finanziamenti”. Lo ha detto il 16 luglio l’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco rispondendo ad una domanda sulla notizia arrivata in mattinata da ambienti Ilva circa il rientro in azienda con contratti di solidarietà dei lavoratori impiegati in lavori socialmente utili. “Fino ad oggi i lavori socialmente utili – ha detto Vesco – sono stati finanziati totalmente dal Ministero con la condivisione dell’accordo di programma sottoscritto a Roma”. “Pertanto – ha concluso l’assessore al lavoro - ci aspettiamo una presa di posizione a livello nazionale perché come Regione non siamo in condizione di sostenere il finanziamento degli lsu anche alla luce della manovra Tremonti o altrimenti soluzioni alternative che l’azienda e i sindacati stanno cercando di trovare”