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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Luglio 2010
 
   
  LODI: AGRICOLTURA PUNTA SU RICERCA

 
   
  Quarta tappa ieri a Lodi del giro di ascolto tra le province dell´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani. Presenti all´appuntamento il presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, l´assessore provinciale all´Agricoltura, Matteo Boneschi e il senatore Gianni Piatti. "Lodi - ha ricordato De Capitani - rappresenta una realtà particolare nel panorama agricolo lombardo: possiamo senz´altro dire che è una delle province più vocate dal punto di vista produttivo e con più diversificazione. Il suo territorio ospita 1.684 attività agricole con allevamenti di bovini e di suini". Regione Lombardia intende favorire uno sviluppo socio-economico del territorio orientato prevalentemente attorno alla filiera agro-alimentare, nell´ottica della trasformazione, lavorazione e vendita dei prodotti di origine agricola. Nella dinamica economica del Lodigiano, "l´attività agricola - ha ricordato De Capitani - costituisce un settore fiorente fortemente radicato nel territorio, come dimostra il Museo di Storia dell´Agricoltura, attivo a Lodi fin dal 1979". "Mio compito - ha spiegato De Capitani - è sostenere, riducendo la burocrazia, gli imprenditori del settore che operano con coraggio e sfidando i tempi di crisi". De Capitani ha ricordato l´importanza di uno strumento come il Psr (Programma di sviluppo rurale) che "nel 2010 ci offre l´ultima occasione di ridefinizione delle risorse sempre più limitate e sempre più importanti per la vita delle nostre aziende". "La provincia di Lodi - ha aggiunto l´assessore - ha visto negli ultimi anni diminuire lievemente la superficie agraria utile. In questo campo l´integrazione delle politiche è funzionale alla ricerca degli equilibri necessari per uno sviluppo sostenibile, che valorizzi adeguatamente l´apporto degli operatori agricoli". "Per sostenere l´agricoltura del Lodigiano - ha spiegato De Capitani - occorrono misure e provvedimenti efficaci pensati anche per le piccole aziende, soprattutto per quelle che risiedono in zone cosiddette ´svantaggiate´. Penso allo sviluppo della ricerca e dell´innovazione, così ben radicate nel territorio e rappresentate dal Polo universitario e della ricerca nel settore delle agro-biotecnologie, a cui si affiancherà il Bio Food park, in un sistema integrato che favorirà l´insediamento di nuove imprese". "Un impegno comune - ha detto ancora l´assessore - sarà quello di sostenere il Parco Tecnologico Padano, favorendone un suo eventuale ampliamento con la realizzazione del Business Park e della Casa dell´Agricoltura. Accanto a questo, Regione Lombardia si adopererà, di concerto con la Provincia e gli operatori del territorio, per la valorizzazione delle produzioni locali di qualità e del Marchio provinciale ´Lodigiano Terra Buona´, che appare uno strumento strategico". "Sfide del mondo agricolo di cui mi farò certamente carico - ha proseguito l´assessore De Capitani - saranno quelle della competitività e della redditività delle imprese. Di rilevante importanza è la politica di gestione delle risorse idriche disponibili. In questo ambito è stato sviluppato il programma ´Acque lodigiane: valorizzazione e sviluppo´ che, oltre ad interventi di difesa del suolo, tende alla valorizzazione dei beni culturali e del turismo". "Per fare agricoltura oggi servono risorse - ha detto De Capitani - Lodi ha potuto usufruire di alcune importanti linee d´azione e di finanziamento destinate a questo comparto da Regione Lombardia, che riguardano il Psr, la Pac (Politica agricola comune) e la legge regionale 31 del 2008. Sul fronte del Psr, dal 2008 a oggi, in questa provincia sono stati destinati oltre 12,5 milioni. Parlando di Pac, invece, annualmente Lodi ottiene circa 30 milioni. A questi si aggiungono i 13,5 milioni assegnati nella scorsa legislatura a questo territorio per la competitività, la promozione, le calamità, la caccia e la pesca e la salvaguardia del territorio". L´assessore ha ricordato poi l´importanza della ricerca e della cooperazione grazie alla presenza del Polo dell´Università e della Ricerca di Lodi, oggetto di attività di trasferimento di know how in ambito di azioni di cooperazione internazionale come quella che vede coinvolti, per la suinicoltura, 5 tecnici ugandesi. "Il futuro ´Distretto del latte´, con capofila la società Santangiolina, e il ´Distretto delle agro-energie´, ma anche il Protocollo d´intesa promosso dalla Provincia sul marchio Lodigiano Buona Terra per la tracciabilità presentato oggi, che valorizza i prodotti tipici lodigiani, voce autentica del territorio - ha concluso De Capitani - dimostrano la progettualità espressa da queste zone per la creazione di una rete per la sicurezza alimentare".  
   
 

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