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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Luglio 2010 |
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IN TOSCANA IL DIRITTO ALLA SALUTE NON SI TOCCA UN PATTO CONTRO I TAGLI DEL GOVERNO E IN DIFESA DEL SERVIZIO SA NITARIO PUBBLICO
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Firenze, 20 luglio 2010 - «In Toscana il diritto alla salute non si tocca». Parola dell´assessore Daniela Scaramuccia e di tutti i rappresentanti delle sigle sindacali dei dirigenti medici, veterinari, sanitari e amministrativi. La manovra decisa dal governo e i pesantissimi tagli in essa previsti hanno avuto come risultato quello di compattare intorno alla difesa della sanità pubblica uno schieramento larghissimo e rappresentativo. L´assessore Scaramuccia ieri mattina ha ricevuto nella sede di via Alderotti a Firenze una folta delegazione dei rappresentanti sindacali, con i quali ha dato vita a uno scambio di idee dettagliato e costruttivo: «Il punto drammatico a cui siamo di fronte – ha detto tra l´altro l´assessore – è la tenuta del sistema. I tagli decisi dal governo mettono a rischio il diritto alla salute e minano l´equità del sis tema. Non si può negare che esistano sprechi da eliminare, ma la crescita della spesa sanitaria èprevalentemente dovuta ad altri fattori, il costo crescente delle tecnologie, dei farmaci innovativi, l´invecchiamento della popolazione. Invece di agire sui determinanti di salute si agisce solo sull´offerta, di fatto tagliando i servizi e penalizzando le fasce più deboli della popolazione, mettendo a rischio un settore che ha una forte valenza economica e un grande peso nella coesione sociale del paese». Blocco del contratto per 4 anni, taglio del 50% della formazione: questi sono alcuni dei punti più contestati dalle organizzazioni sindacali. «Siamo disponibili a una collaborazione con la Regione per salvare il sistema - hanno detto unanimi i rappresentanti dei medici – tutte le forze e le componenti che hanno a cuore i servizi ai cittadini devono aderire a questo patto». Si è parlato a lungo nel corso della riunione di appropriatezza e di qualità delle prestazioni, di modalità di risparmio e di trasparenza. «Se la Toscana è oggi una Regione che puòvantare servizi di qualità, conti in ordine e bilanci delle aziende sanitarie certificati – ha ripreso l´assessore - è proprio grazie a un pragmatico buon governo che, pur rispettoso delle autonomie delle direzioni delle aziende sanitarie, non si sottrae a quell’esercizio di responsabilità che oggi viene tanto invocato. Ora, più che mai, il governo della sanità toscana e tutti gli attori coinvolti, ciascuno per il proprio ruolo, dai sindacati medici dipendenti e convenzionati a quelli del comparto, dalle professioni al terzo settore hanno la responsabilità di agire con un livello altissimo di coesione sotto la cornice unitaria del dialogo, nell’interesse comune». |
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