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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Gennaio 2003
 
   
  MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E SMI SIGLANO ACCORDO DI SETTORE

 
   
  Firenze, 10 gennaio - Il sistema tessile abbigliamento moda italiano, settore di primaria importanza per l´economia del Paese e leader mondiale per l´eccellenza dei propri prodotti, serra le fila e lancia una rinnovata e massiccia azione di promozione commerciale a livello nazionale ed internazionale. E trova un convinto alleato nel Ministero delle Attività Produttive. Ieri mattina, a Firenze, in occasione della cerimonia all´inaugurazione della 63esima edizione di Pitti Immagine Uomo, il Vice Ministro delle Attività Produttive On. Adolfo Urso e il Presidente di Sistema Moda Italia, Vittorio Giulini, hanno sottoscritto un Accordo di settore per la promozione e la valorizzazione del sistema tessile abbigliamento moda italiano nel mondo. Questo fondamentale accordo, che interesserà l´intera filiera del settore, è stato promosso da Vittorio Giulini, Gaetano Marzotto, Presidente di Pitti Immagine, Alfredo Canessa, Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, da Luigi Ciocca, Presidente di Efima e da Ente Moda Italia, società operativa per le attività fieristiche all´estero. Comarketing con la grande distribuzione internazionale, progettazione e realizzazione di veri e propri ´quartieri del Made in Italy´ nelle più importanti capitali del mondo, valorizzazione dell´apporto culturale alla creatività e al design del tessile abbigliamento italiano, brand management delle aziende italiane sui mercati esteri, eventi di comunicazione e immagine, ricerche e analisi dei mercati: questi alcuni esempi del ´pressing´ promozionale che sarà attivato dall´accordo di settore sottoscritto dal Governo e da Sistema Moda Italia. Secondo l´On. Urso ´l´accordo di settore firmato con Smi è un documento di natura politica, che formalizza la volontà di collaborazione fra pubblico e privato in una logica di intervento settore/Paesi, in cui risulti più facile attivare l´utilizzo combinato dei diversi strumenti di sostegno all´internazionalizzazione, di natura promozionale e finanziaria. E´ reso operativo con la sottoscrizione di un´intesa annuale tra l´Associazione di categoria e l´Ice, nella quale sono individuati i progetti da realizzare con apporto finanziario pubblico/privato al pari 50%´. Pubblico e privato insieme per una nuova e massiccia azione internazionale a favore della filiera della moda e del tessile-abbigliamento Made in Italy. ´Per il nuovo millennio - ha dichiarato il Presidente Vittorio Giulini - il settore si è dato una struttura associativa che è la più grande compagine di rappresentanza della moda nel mondo. Tutta la filiera tessile-abbigliamento è rappresentata da Smi, ma anche e soprattutto da una rete di intese e collaborazioni fondate sul consenso sui nuovi obiettivi da raggiungere. Le sfide sono di medio e lungo periodo. Sono di una dimensione sconosciuta nel passato: come fu nel dopoguerra per e nei grandi piani di settore come quello tessile degli anni Settanta, ora Smi con il Ministero delle Attività produttive svilupperà opportunità di crescita ´miste´ per muoversi direttamente nei Paesi di riferimento. E´ finita l´era della semplice promozione, bisogna dare spazio e mezzi pubblici e privati ad ´azioni´, al radicamento locale e a formule di operatività continuativa. Dall´immagine si deve passare alla attività, dalla comunicazione alla commercializzazione, alla presenza veramente multinazionale e diretta.´  
   
 

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