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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Settembre 2010 |
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LA TRADUZIONE, UN´ESPERIENZA NUOVA I GIOVANI TRADUTTORI SI METTONO ALLA PROVA
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Bruxelles, 6 settembre 2010 - Tradurre un testo specializzato, analizzarlo, comprenderlo, riscriverne il contenuto utilizzando una terminologia adeguata e il registro stilistico appropriato. Questa esperienza è stata un´autentica sorpresa per Sara Bellini, Maria Teresa Longo, Laura Mastrocicco, Alice Prussiani (la vincitrice italiana per il 2010) e Arianna Zucaro, le cinque giovani allieve del Iv Liceo linguistico europeo Capitanio di Bergamo che hanno partecipato con successo al concorso Juvenes Translatores 2010. Come hanno potuto constatare di persona, l´approccio alla traduzione del concorso è diverso da quello delle versioni scolastiche di latino o della traduzione grammaticale dei libri di testo delle lingue studiate: inglese, francese e tedesco. Particolarmente insidiosi i false friends, tranelli delle lingue, ma anche altre le questioni da affrontare e le decisioni da prendere in così poco tempo e con un ricorso limitato ai dizionari: tradurre tutti i termini tecnici, anche quelli che siamo abituati a sentire in inglese? Posso cambiare l´ordine delle frasi? traduco "alla lettera" o mi discosto? Maiuscolo o minuscolo? A questi e altri quesiti sollevati durante la sua visita alle classi Iv e V del Liceo linguistico Capitanio, l´Antenna della Direzione generale della Traduzione ha cercato di dare risposte concrete spiegando che l´attività traduttiva è esercizio complesso, non limitato alla mera comprensione del testo, che richiede un livello più approfondito di interpretazione e una resa stilistica che deve tenere conto del destinatario. Ma è stata la prof.Ssa Antonella Fassi, giovane e dinamica insegnante che ha guidato le novelle traduttrici nelle varie fasi del concorso, che riesce a cogliere la vera essenza della prova, la cui valutazione ha poco a che fare con i criteri applicabili al rendimento scolastico. Spiega che mentre le prestazioni scolastiche sono giudicate su parametri direttamente legati alle nozioni impartite, la traduzione richiede il coinvolgimento di altre conoscenze, non strettamente specifiche della disciplina: sensibilità linguistica, cultura generale, sensibilità interpretativa, capacità di reinterpretare, riprodurre in modo fluido e naturale nella propria lingua il contenuto di un testo redatto in un´altra lingua. La partecipazione al concorso per giovani traduttori permette di mettere alla prova le proprie conoscenze ed è un modo per ampliare la valutazione di se stessi non solo legata alle materie accademiche. Per questo motivo l´esperienza è stata giudicata particolarmente positiva dagli insegnanti e dagli studenti. Alice Prussiani, una ragazza snella dai lunghi capelli neri e dai vivaci occhi scuri, ha raccontato la sua visita-premio a Bruxelles. È stato interessante incontrare i suoi coetanei vincitori degli altri Stati membri e conoscere la Commissaria per il multilinguismo, Androulla Vassiliou, ed anche osservare come lavorano i traduttori della Direzione generale della Traduzione: Purtroppo però nonostante il successo ottenuto Alice non sembra intenzionata a seguire la strada professionale della traduzione, preferendo invece in futuro occuparsi di statistica. Un talento in meno per la traduzione? Forse, ma soprattutto una ragazza che si è messa alla prova e si è arricchita di una nuova esperienza. |
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