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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Settembre 2010 |
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CREATE TRE AUTORITÀ EUROPEE DI SUPERVISIONE PER VIGILARE L´OPERATO DI BANCHE, ASSICURAZIONI E MERCATI FINANZIARI RAGGIUNTO UN ACCORDO SULLA SUPERVISIONE FINANZIARIA COMUNITARIA
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Bruxelles, 6 settembre 2010 - La crisi economica e finanziaria ha dimostrato che comportamenti imprudenti da parte di banche e altri istituti finanziari possono avere gravissime conseguenze sull´economia dell´Unione Europea e sulle vite dei suoi cittadini. Per questo un controllo finanziario efficace è priorità assoluta per il Parlamento europeo. Giovedì 2 settembre gli eurodeputati sono riusciti, dopo una lunga e difficile trattativa, a chiudere i negoziati con il Consiglio e la Commissione sulla futura struttura della supervisione finanziaria comunitaria. Si tratta di una serie di energiche misure a livello europeo per aumentare il controllo sugli istituti bancari, le assicurazioni e i fondi d´investimento, e così evitare il rischio di nuove crisi come quella scoppiata nel 2008. Oggi giorno i mercati finanziari europei sono molto interdipendenti, per questo durante i negoziati il Parlamento ha insistito nel richiedere più poteri effettivi per le nuove autorità europee di supervisione. La nuova struttura di supervisione finanziaria - Sono quattro le autorità che permetteranno, in stretta collaborazione con gli organi di supervisione nazionali, di controllare a livello europeo il corretto funzionamento dell´economia, e più in particolare le istituzioni chiave dal punto di vista sistemico, e i canali di investimento alternativi come gli hedge funds. La nuova struttura consiste in un Comitato europeo per il rischio sistematico (Cers) che sarà responsabile della vigilanza macroprudenziale del sistema finanziario, e di tre Autorità europee di supervisione che dovranno rispettivamente vigilare l´operato di banche (Eba), di assicurazioni e pensioni (Eiopa)e degli strumenti e mercati finanziari (Esma). Le negoziazioni si sono concentrate sopratutto sulla definizione dei poteri delle Autorità di supervisione (Aes), che nell´attuale accordo saranno in grado di imporre direttamente concrete azioni agli istituti finanziari in caso di rischio d´instabilità. Nel caso in cui le autorità nazionali di supervisione non si trovassero d´accordo, le tre Aes potranno autonomamente sanzionare gli istituti finanziari per violazione o non applicazione delle regole in vigore. Potranno altresì vietare dei prodotti finanziari pericolosi e, se necessario, domandare alla Commissione europea di legiferare. Nonostante l´aspirazione di alcuni stati membri verso il potenziamento delle responsabilità delle autorità nazionali, il Parlamento europeo è riuscito a preservare gli ampi poteri delle Aes così da poter efficacemente prevenire a livello europeo eventuali future crisi economiche. L´accordo sarà definitivamente approvato dal Consiglio il 7 settembre e dal parlamento durante la seconda sessione plenaria di settembre (20-23). Le nuove istituzioni saranno dunque operative dal primo gennaio 2011. |
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