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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Settembre 2010 |
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TRENTO: AL TERMINE DEL PRIMO SEMESTRE 2010 CALO DI OLTRE IL 50% DELLE SPESE PER CONSULENZE DI PROVINCIA E ENTI COLLEGATI L´IMPEGNO ERA STATO ASSUNTO DALL´AMMINISTRAZIONE CON LA FINANZIARIA 2010
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Trento, 6 settembre 2010 - La Finanziaria 2010 prevedeva che le spese per incarichi di studio, ricerca e consulenza relativi ad attività non obbligatorie dell´amministrazione provinciale venissero ridotte del 50% rispetto alla media 2008-2009, quando si attestavano su un valore di circa 2,9 milioni di euro, Dalle verifiche effettuate dalla Segreteria generale, risulta che al termine del primo semestre di quest´anno si sia registrata una diminuzione di oltre il 50% di tutte le spese di questo genere, comprese anche quelle obbligatorie. Obiettivo raggiunto e anzi superato, quindi. Analogo risultato si sta registrando anche per gli enti funzionali della Provincia. L´impegno per ridurre le spese per incarichi di studio, ricerca e consulenza a carico delle strutture provinciali, sancito dalla Finanziaria 2010, sta dando frutti superiori alle aspettative. L´articolo 2 della Finanziaria, lo ricordiamo, prevedeva che le spese per le sole attività non obbligatorie venissero ridotte del 50% rispetto alla media 2008-2009, quando si attestavano intorno ai 2,9 milioni di euro. Si tenga presente che il complesso delle spese per incarichi di ricerca, studio e consulenza - quindi sommando spese per incarichi obbligatori e non obbligatori - ammontava invece nello stesso periodo a 6,9 milioni di euro. Dalle verifiche effettuate dalla segreteria generale al 30 giugno 2010 risulta che la diminuzione di tutti gli incarichi - obbligatori e non obbligatori - sia superiore al 50%; al giro di boa del primo semestre risultano spesi infatti 1.160.000 euro. Si è quindi messo in moto una sorta di circuito virtuoso - anche grazie alla nuova procedura interna adottata dall´amministrazione provinciale, la quale prevede la verifica da parte della Segreteria generale di tutte le spese in questione - che ha interessato l´insieme degli incarichi, non solamente quelli non obbligatori. Per gli enti collegati - agenzie, istituti, parchi, musei - sembra essere in atto un trend analogo. Qui la legge prevedeva una riduzione delle spese non obbligatorie del 40%, anziché del 50%. Se la media delle spese per incarichi non obbligatori, sempre nel periodo 2008-2009, era di 1,5 milioni di euro, la riduzione doveva essere di circa 750.000 euro. Al 30 giugno di quest´anno risultano spese dagli enti per queste voci 370.000 euro circa. La previsione al 31 dicembre 2010 è di una spesa di circa 650.000 euro. Se verrà confermata, anche qui avremo una riduzione delle spese di oltre il 50%. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Lorenzo Dellai. "E´ la conferma - ha detto - di quello che sosteniamo da tempo, e cioè che l´Autonomia è una scuola di responsabilità, che ci obbliga a fare di più e meglio, anche sul piano amministrativo, con risorse inferiori o che comunque possono essere destinate ad altri settori. Si tenga presente che a fronte di una riduzione delle spese per consulenza addirittura superiore a quella preventivata con la legge Finanziaria la macchina burocratico-amministrativa ha continuato a svolgere le sue funzioni con la consueta efficienza e affidabilità. Un motivo di orgoglio per i responsabili delle strutture ma più in generale per tutti i dipendenti della Provincia e degli enti ad essa collegati." |
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