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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Settembre 2010 |
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ALLA FINE DELLE VACANZE INDISPENSABILI UN’ALIMENTAZIONE CORRETTA E UN INTEGRATORE DI FERMENTI LATTICI PROBIOTICI CON ZINCO E LATTOFERRINA
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Un’alimentazione corretta e un integratore di fermenti lattici probiotici con Zinco e Lattoferrina sono fondamentali, secondo gli esperti, per riequilibrare la flora intestinale. Si stima che la “sindrome da rientro” colpisca quasi sei milioni di italiani che faticano a riabituarsi alle responsabilità della vita lavorativa o scolastica. Un addio doloroso alla spiaggia, al relax, all’abbronzatura e un ritorno sofferto in città, allo stress della vita di ogni giorno. Si stima che la “sindrome da rientro” colpisca, secondo una recente ricerca dell’Istat, un italiano su dieci, dunque quasi 6 milioni di connazionali: il corpo e il cervello si rifiutano di riconoscere i ritmi pre-vacanza come propri, faticano a riabituarsi alle responsabilità e alle tensioni della vita quotidiana, lavorativa o scolastica. L’organismo ne risente e si scatenano così emicranie, agitazione, ansia, difficoltà di digestione e soprattutto disturbi intestinali. “Lo scontento per le vacanze finite e la repentina ripresa di un’attività frenetica si riflettono sul piano somatico, provocando spesso disturbi intestinali che possono essere alleviati riprendendo con maggiore gradualità lo stile di vita quotidiano e con un’adeguata alimentazione”, afferma il professor Attilio Giacosa, Direttore Scientifico del Dipartimento di Gastroenterologia del Gruppo Sanitario Policlinico di Monza, che ha messo a punto dei suggerimenti per combattere quello che gli anglosassoni chiamano Post Vacation Blues, scaricabili dal sito www.Puraflor.it “L’intestino – spiega l’esperto – manifesta il suo disagio con gonfiore, meteorismo e flatulenza e con dolori spesso di tipo acuto e crampiforme, che si accompagnano a irregolarità funzionale con fasi di dissenteria e/o stitichezza. In questi casi è importante il giusto apporto di fibra alimentare, riducendo l’utilizzo di crusca e di prodotti integrali, di uva e di legumi e favorendo l’assunzione di fibra idrosolubile (soprattutto di mela, carota, prugne, agrumi). E’ importante anche limitare gli alimenti in grado di favorire il livello di “stress intestinale” come il caffè, i fritti, gli insaccati, i cibi molto piccanti e il latte, soprattutto in chi manifesti marcato gonfiore addominale e scariche diarroiche.Un punto cruciale è la frequente alterazione della flora intestinale e per favorirne il riequilibrio è assai utile l’assunzione di un integratore di fermenti lattici probiotici”. Per aiutare l’intestino a combattere la “sindrome da rientro” è disponibile Puraflor, formula unica e innovativa di Wyeth, che contiene fermenti lattici probiotici per riequilibrare la flora e in più lattoferrina e zinco che sostengono le difese immunitarie dell’organismo. “Si consigliano – aggiunge il professor Giacosa – piccoli pasti durante l’intero arco della giornata composti da piatti semplici, poco elaborati e ben cotti. La frutta dovrà essere consumata lontano dai pasti e la verdura è consigliabile che sia cotta. Nell’approccio terapeutico è molto importante considerare il ruolo dei probiotici. Questi limitano la produzione dei gas intestinali, ripristinano l’equilibrio della flora batterica e producono acidi grassi a catena corta: costituiscono una buona sorgente di energia per il metabolismo intestinale e favoriscono la corretta riproduzione cellulare delle pareti del colon con un´azione preventiva sui processi degenerativi dell´intestino. Inoltre i probiotici favoriscono l’assorbimento di acqua ed elettroliti, contribuiscono alla diminuzione della fermentazione batterica degli alimenti, agiscono sul metabolismo degli acidi biliari, riducono l’ipersensibilità viscerale e l’ipermotilità gastrointestinale. Tutte attività che, come conseguenza, contribuiscono ad attenuare i fastidiosi sintomi legati al malfunzionamento dell’intestino”. La componente psicosomatica condiziona il buon funzionamento dell’intestino” continua il Prof. Giacosa “è quindi importante anche suggerire l’adozione di misure comportamentali che si possano riflettere positivamente sulla qualità di vita della persona: attività fisica, capacità di distaccarsi dalle situazioni ansiogene siano esse di origine professionale o privata, favorire l’incontro con persone che aiutino a sciogliere le tensioni e non alimentino lo stress ed eventuale assunzione di prodotti naturali con blando effetto rilassante come il biancospino o la valeriana”. |
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