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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Settembre 2010 |
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ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2010 LE VENDITE ALL’ESTERO AUMENTANO DEL 16% RISPETTO AL 2009
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Torino, 9 settembre 2010 - Nei primi 6 mesi del 2010, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 16,7 miliardi di euro, registrando un incremento del 16,0% rispetto allo stesso periodo del 2009. Valutando le singole variazioni trimestrali, si osserva come alla crescita del +11,1% del I trimestre dell’anno sia seguito un incremento del +20,7% nel periodo aprile-giugno 2010. Sia la variazione complessiva semestrale che quelle trimestrali vanno, tuttavia, valutate con cautela, in quanto calcolate sui valori dei corrispondenti periodi del 2009, quando il sistema economico piemontese era all’apice della crisi. L’incremento dell’export piemontese nel I semestre del 2010 risulta più sostenuto della media nazionale (+12,6%). Tutte le ripartizioni territoriali hanno registrato variazioni tendenziali positive, con incrementi superiori al dato nazionale per l’Italia insulare (+49,2%), meridionale (+15,3%) e centrale (+14,0%), mentre sia nell’area nord-occidentale (+11,5%) che in quella nord-orientale (+11,4%) la crescita è risultata meno sostenuta. Il Piemonte si consolida in quarta posizione tra le principali regioni esportatrici, con una quota del 10,3% dell’export nazionale e una performance migliore rispetto ai suoi competitor: in Lombardia l’incremento dell’export nel I semestre 2010 è stato del +10,1%, mentre in Veneto e in Emilia Romagna la crescita è risultata pari al +11,7%. “Le esportazioni piemontesi sono aumentate, nei primi sei mesi del 2010, di ben 16 punti percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un buon risultato per la nostra economia, superiore alle performance di altre regioni italiane nostre competitor e del dato complessivo nazionale - commenta Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. Le aziende piemontesi, che rimangono uno dei motori del made in Italy nel mondo, devono continuare a guardare con determinazione ai nuovi mercati emergenti e le istituzioni devono saper accompagnare questo sforzo, sostenendo il processo di internazionalizzazione dell’economia regionale. Aumentare sensibilmente la quota del mercato internazionale è un obiettivo possibile che dobbiamo perseguire con impegno, poiché l’export ha rappresentato e continuerà a rapprentare il volano fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio”. La crescita complessiva delle vendite piemontesi all’estero è stata trainata dalle variazioni positive registrate in tutti i principali comparti. Il settore dei mezzi di trasporto, che da solo genera circa un quarto dell’export complessivo, ha realizzato un incremento del 19,8%, frutto di aumenti registrati sia per le esportazioni di autoveicoli (+17,1%) che per quelle di componenti veicolari (+32,8%). La meccanica, secondo comparto delle esportazioni regionali con una quota del 19,4%, ha messo a segno un incremento dell’export del 13,5%. Risulta superiore alla media regionale la crescita delle esportazioni di metalli e prodotti in metallo (+22,9%), terzo settore dell’export locale. L’alimentare, che nel corso del 2009 aveva manifestato una dinamica negativa più contenuta rispetto agli altri comparti, nel I semestre del 2010 registra una crescita più modesta rispetto alla media (+8,0%). Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, il bacino dell’Ue 27 continua ad attrarre circa i due terzi delle esportazioni regionali (il 64,0%), contro il 36% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. La dinamica delle vendite piemontesi dirette ai partner extra-Ue 27 nel I semestre del 2010 (+22,2%) è risultata più intensa rispetto a quella realizzata sui mercati comunitari (+12,8%), grazie soprattutto alla forte crescita delle esportazioni verso Cina (+71,4%), Turchia (+66,9) e Brasile (+66,6%). |
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