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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Settembre 2010
 
   
  MILANO, PRIME DENUNCE CINESI SFRUTTATE, UN PASSO AVANTI VERSO EROSIONE MURO OMERTÀ. POLIZIA LOCALE SCOPRE DORMITORIO PER CINESI CLANDESTINI AL NIGUARDA: 19 POSTI IN 100 MQ”

 
   
  Milano, 13 settembre 2010 - “Le denunce arrivate al procuratore Nicola Cerrato da due cinesi sfruttate in un laboratorio clandestino a Quarto Oggiaro sono un ottimo segnale. E speriamo che segnino un passo avanti verso l’erosione di quel muro di omertà eretto dalla comunità cinese. Le condizioni disumane in cui erano costrette a lavorare quelle donne non sono una novità purtroppo. Lo stesso accade nei dormitori per clandestini dove decine e decine di posti letto vengono ammassati in locali non idonei, Internet point e appartamenti tra sporcizia e impianti irregolari. Come quello trovato dalla Polizia Locale in piazzale Nizza, quartiere Niguarda: diciannove posti letto in un appartamento al piano terra di circa 100 mq in precarie condizioni igienico-sanitarie. Al momento del blitz erano presenti 10 cinesi, di cui 8 clandestini, 4 arrestati per inottemperanza a un decreto di espulsione e 4 denunciati per violazione alla legge sull’immigrazione. E su cui sono in corso accertamenti per verificare le rispettive posizioni sul territorio italiano. La Polizia Locale ha richiesto un sopralluogo di A2a per la verifica degli impianti. Solo al termine di tutte le ispezioni si potrà valutare l’eventuale richiesta di sequestro. L’intervento è scattato su segnalazione di un amministratore di condominio. Il proprietario del locale, un italiano, ha affittato l’alloggio a un cinese che presumibilmente ha subaffittato i posti letto ai connazionali e che non era sul posto. E su cui, sono in corso delle indagini. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “L’amministratore – spiega De Corato – aveva segnalato ai miei uffici un frequente passaggio di cinesi in quell’appartamento a tutte le ore della giornata. Un andirivieni che aveva insospettito gli inquilini dello stabile. Le indagini su eventuali responsabilità sono ancora in corso, vista anche la difficoltà di comunicare con i cinesi che parlano solo la loro lingua. Vorrei rivolgere comunque un ringraziamento ai cittadini – continua De Corato – perché continuano a dimostrarsi attenti alla sicurezza dei loro quartieri, contribuendo attivamente al ripristino della legalità. E all’amministratore per la collaborazione offerta in un’area pur non soggetta alle ordinanze”. “La scoperta del dormitorio per clandestini al Niguarda – aggiunge De Corato – fa pensare che i cinesi si stiano spostando dal quartiere Sarpi. Un effetto delle ordinanze visto che lì i controlli sono stati intensificati e i proprietari che affittano a irregolari temono fortemente il sequestro degli appartamenti. Il fatto che ci sia un intenso giro di clandestini dimostra che il business è florido e probabilmente è gestito da organizzazioni criminali. Su cui auspichiamo che la Magistratura faccia luce”.  
   
 

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