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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Settembre 2010
 
   
  MOSTRE A MILANO. PRESENTATE LE OPERE DI ANGIOLA TREMONTI: LE SUE DONNE MADRI OFFRONO UNO SGUARDO NUOVO SUL MONDO

 
   
   Milano, 20 settembre 2010 - È stata presentata il 16 settembre, nella Sala da Ballo della Galleria d’Arte Moderna, la mostra di Angiola Tremonti “Sculture 2000-2010”, che resterà aperta al pubblico dal 17 settembre al 15 ottobre. L’esposizione, prodotta da Palazzo Reale e Galleria d’Arte Moderna con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Milano, è curata da Luca Beatrice e presenta il ricco excursus creativo dell’artista milanese. “Il tema della maternità ha ispirato da sempre la produzione artistica e letteraria d’Occidente e d’Oriente e ha creato nel tempo icone e simboli che si associano a valori non soltanto religiosi – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. - Nel suo originale percorso d’artista, Angiola Tremonti ha dato vita alle figure delle ‘Mabille’, donne madri che, nelle sue parole, sono ‘matrici, creature uniche, essenze soavemente amorfe’ e incarnano il principio vitale che si infrange come un’onda e ritorna attraverso le cose e i pensieri. In questo universo onirico tutto può trasformarsi. “Fra antiche memorie e frenesie del vivere contemporaneo – continua Finazzer Flory - le donne di Angiola Tremonti rappresentano un differente sguardo sull’essere e l’abitare il mondo, con passione per l’umano e desiderio di giocare con la natura, per provare a sondare le sue forze primigenie e misteriose là dove realtà e sogno si confondono creativamente”. La mostra, con la quale la Gam inaugura la stagione artistica 2010/2011, presenta il lavoro scultoreo dell’ultimo decennio dell’artista, un corpus realizzato con l’utilizzo di diversi materiali, come bronzo, acciaio e resina. Angiola Tremonti predilige la scultura per esprimere il proprio mondo fantastico, un universo magico abitato da figure fiabesche: corpi femminili in dolce attesa trasformate in alberi – le “Mabille” – conigli rappresentati con sembianze umane, e, ancora, tenere marmotte animate da una mano pensierosa. Alle opere in bronzo e acciaio di grandi dimensioni (da m 2,50 a m 3,40) collocate nel giardino e nel cortile della Villa Reale, si aggiungono le sculture in bronzo di medie dimensioni e in resina illuminata, allestite negli spazi espositivi interni. La mostra è accompagnata da un ampio catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale con una ricca selezione di apparati iconografici e testi critici di Luca Beatrice, Francesca Bonazzoli, Rossana Bossaglia, Luciano Caramel, Raffaele De Grada, Gillo Dorfles. Galleria d’Arte Moderna Milano www.Gam-milano.com/    
   
 

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