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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Settembre 2010 |
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COMMERCIO FVG: LA NUOVA NORMATIVA GARANTISCE EQUILIBRIO
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Magnano in Riviera, 20 settembre 2010 - ´´La normativa regionale sul commercio, così come è stata modificata, risulta equilibrata e moderna. Prevedere ora ulteriori modifiche per singole situazioni mi pare difficile vista la complicata legislazione in materia´´. Lo ha ribadito il 16 settembre il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia ed assessore alle Attività produttive Luca Ciriani nel corso della tavola rotonda organizzata in occasione del meeting di settembre della Cisl Fvg, giunto alla sua seconda edizione e quest´anno aperto dalle celebrazioni per i primi sessant´anni del sindacato e da un approfondimento sul tema delle liberalizzazioni dei servizi, a partire dalle aperture degli esercizi commerciali e delle poste. Ciriani, alludendo alla ´´questione triestina´´, ha negato con fermezza possibili deroghe alla legge in vigore, incluse quelle da più parti avanzate per differenziare la tipologia merceologica o le aree geografiche. ´´L´ultimo paletto è stato posto nel corso della variazione di bilancio di luglio scorso e con l´assestamento definitivo, richiesto a più battute dalla Cisl, della situazione dell´outlet di Aiello´´, ha ricordato Ciriani, aggiungendo che ´´prevedere deroghe per Trieste sarà, dunque, un´opzione non percorribile: non basta - ha detto il vicepresidente - la volontà politica perché, anche mettendo mano ad una deroga, ci troveremmo di fronte ad una materia molto difficile da difendere in sede giurisdizionale´´. Ciriani, citando i dati del Libro Bianco, ha commentato infine di essere ´´molto soddisfatto della legge che ha riscontrato ottimi giudizi anche nelle recenti indagini e che garantisce un´offerta variegata per il consumatore´´. Sul fronte delle domeniche è emersa chiara al tavolo di confronto - al quale ha partecipato anche l´europarlamentare Debora Serracchiani - la presa di posizione della Cisl regionale, che, attraverso i segretari della Cisl e della Fisascat Fvg, Elvio Di Lucente e Paolo Duriavig, ha ribadito non solo l´importanza di salvaguardare la domenica come momento di socialità per la famiglia ma anche la necessità di difendere l´attuale legge tarata sulle 29 domeniche e frutto di un accordo di mediazione. ´´Manteniamo questa legge contro la deregulation selvaggia´´, ha sostenuto Duriavig, disponibile a porre sul tavolo di un ipotetico scambio una o due domeniche di apertura in più a fronte, però, di cinque/sei giornate tassative di chiusura totale (Pasqua, Pasquetta, Natale, 1 maggio, 25 aprile). Ventinove domeniche, dunque, per il sindacato sono più che sufficienti: le aperture festive, denuncia infatti la Cisl, non hanno di fatto aumentato l´occupazione che resta stabile e comunque precaria con l´applicazione sempre più diffusa dei contratti week end e dei voucher. A nulla vale sollevare l´accezione della concorrenza slovena che rimane, come confermato dal sindacalista di Lubiana Euro Brozic un falso problema, mentre esiste sul fronte della tassazione più vantaggiosa per quanto riguarda le imprese. |
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