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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Settembre 2010
 
   
  UNA RIFORMA SERIA PER IL SETTORE CINEMATOGRAFICO LA REGIONE TOSCANA INTENDE PREMIARE IL MERITO NELLA PROGRAMMAZIONE CULTURALE UN SISTEMA DIFFUSO E ASSISTITO DALLA CONSULENZA DI CRITICI, GESTORI, OPERATORI

 
   
  Firenze, 20 settembre 2010 - «La Regione Toscana, qualunque siano le scelte del governo sui finanziamenti, continuerà ad investire sulla cultura perché rappresenta un patrimonio del nostro territorio che si proietta non solo sulle coscienze dei cittadini, ma anche sulla nostra economia, grazie al turismo e al commercio ad essa strettamente legati. Certo saranno da cambiare alcune forme, garantendo soprattutto il merito; per questo stiamo operando per passare al finanziamento su progetto, in modo da poter operare controlli seri sulla qualità e aiutare quel che davvero porta creatività e ricerca». Lo ha detto il 16 settembre l´assessore alla cultura Cristina Scaletti intervenendo all´assemblea delle cooperative della cultura e dei beni culturali della Lega toscana che si è svolta presso la biblioteca della Oblate a Firenze. «Molto è stato fatto per il settore culturale da tutte le amministrazioni che hanno preceduto quella attualmente in carica, ma devo registrare alcune criticità su cui mi sento in obbligo di intervenire - ha aggiunto Scaletti -, come per esempio nel settore cinematografico. Qui stiamo operando innanzitutto per dare un respiro autenticamente territoriale al progetto di una Casa del Cinema; penso ad un sistema a rete capace di essere riferimento per tutta la struttura regionale dei cinema, fermando la crescita delle multisale – un mercato ormai saturo – e lavorando per riportare sale funzionanti nei centri storici delle città. In questo lavoro, stiamo costituendo un elenco di critici, gestori, operatori sia a livello regionale che nazionale. Vogliamo coinvolgerli in momenti di consultazione, le cui forme sono allo studio, per costituire una platea competente in grado di assistere la programmazione nei prossimi anni, facendo da cassa di risonanza dei bisogni del territorio toscano. Su quanto in corso, stiamo rivisitando il contrat to che riguarda l´Odeon di Firenze; posso già dire che nel 2011 dimezzeremo il finanziamento da 400mila a 200mila euro l´anno, operazione che si ripeterà nel 2012 portando la cifra a 100mila euro». E´ un metodo che l´assessore promette di estendere a tutta la gestione della cultura, perché la politica deve muoversi in armonia con i consigli dei professionisti: «Inoltre - ha concluso l´assessore – sarà indispensabile cercare il contributo anche economico da parte di chi ha a cuore lo sviluppo della nostra regione anche sul piano culturale. Esempio di questa strada può essere l´intesa raggiunta con le fondazioni bancarie per contribuire ai finanziamenti dei progetti culturali che saranno individuati come prioritari».  
   
 

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