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Notiziario Marketpress di
Giovedì 30 Settembre 2010 |
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FINANZIAMENTI EUROPEI, MARINI: ”IN UMBRIA NESSUNA FRODE AI DANNI DELLA UE"
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Perugia, 30 settembre 2010 - “Negli ultimi dieci anni in Umbria non è stata riscontrata alcuna frode ai danni dell’Unione Europea nell’utilizzo dei fondi comunitari”. Lo ha riferito la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo saluto al seminario che si è svolto ieri , a Perugia, su i “Finanziamenti europei 2007-13 e contrasto alle irregolarità e alle frodi nei fondi strutturali". Per quanto riguarda la precedente fase di programmazione comunitaria 2000-2006, oltre a non esservi state frodi, è stato bassissimo il numero delle irregolarità riscontrate in Umbria durante i controlli, pari all’1,28 per cento. Per la fase di programmazione in corso non è stata finora evidenziata alcuna irregolarità. Il dato pone l’Umbria tra le Regioni più virtuose d’Europa per la corretta gestione delle risorse comunitarie e ai vertici della classifica europea per ciò che riguarda la capacità di programmazione e utilizzo dei fondi comunitari. Ciò ha consentito di ottenere “premialità” (risorse aggiuntive) che hanno portato l’Umbria ad assicurarsi fondi superiori a quelli assegnati. La presidente Marini ha quindi sottolineato come la mole dei finanziamenti investiti in questi ultimi dieci anni è enorme, e il suo corretto utilizzo è segno di efficienza ed onestà dei soggetti pubblici e privati beneficiari delle risorse comunitarie e di efficacia dei controlli grazie ad un lavoro comune tra uffici regionali e Guardia di Finanza. Sin dal 2003 la Regione Umbria ha messo in atto azioni di controllo ben più severe di quelle prescritte dalla stessa Unione Europea, appunto per impedire frodi ed irregolarità. Risale infatti al luglio del 2003 il protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione Umbria e il Comando regionale della Guardia di Finanza finalizzato ad un rapporto di fattiva collaborazione tra i due soggetti per una oculata gestione dei fondi comunitari. In seguito, periodicamente, è stata messa a disposizione della Sezione di Controllo per gli affari comunitari e internazionali della Corte dei Conti tutta la documentazione relativa alla gestione dei programmi comunitari. Inoltre la Regione Umbria ha adottato per ogni programma comunitario un dettagliato Sistema di gestione e controllo, approvato dai Servizi della Commissione Europea. Sono state infine potenziate le funzioni svolte dagli organismi che affiancano le Autorità di Gestione dei programmi comunitari regionali, in particolare l’Autorità di Audit, deputata ai controlli di secondo livello e l’Autorità di Certificazione responsabile della spesa che periodicamente viene certificata. “La necessità di controlli rigorosi sull’utilizzo delle risorse comunitarie è un elemento che ha sempre caratterizzato la nostra azione di governo – ha detto Marini. Dobbiamo considerare che si tratta di risorse ingenti e, soprattutto, che i programmi comunitari sono l’unica forma di finanziamento pubblico in grado di generare un effetto moltiplicatore altrettanto cospicuo di risorse private. Ecco perché il sistema di gestione e controllo di queste risorse – ha concluso la presidente - deve essere sempre il più efficiente e rigoroso possibile, per evitare e impedire frodi, errori e irregolarità che danneggerebbero il bilancio comunitario e gli investitori privati”. |
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