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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Ottobre 2010 |
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CANDIDATURA NORDEST A CAPITALE EU 2019
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Altavilla Vicentina, 4 ottobre 2010 - La quinta edizione di Nordest University, il meeting delle nuove classi dirigenti di quest´area, ha affrontato il tema relativo alla rete della conoscenza della capitale europea della cultura 2019 che dovrebbe articolarsi nell´intero Nordest. All´incontro è intervenuto per la Regione Friuli Venezia Giulia l´assessore ad Istruzione e cultura, Roberto Molinaro, che ha partecipato a una delle tavole rotonde in programma. Se obiettivo del meeting, fin dalla sua prima edizione, è di costruire la metropoli nel senso di dotare un bacino di 7 milioni di abitanti delle infrastrutture fisiche e virtuali capaci di sviluppare servizi di eccellenza competitivi su scala globale, ora che la candidatura a capitale europea della cultura sembra decollare, il meeting ha inteso affrontare le questioni strategiche che permettono di dare vita a un vero e proprio sistema a rete della conoscenza e della formazione, della logistica, dei trasporti e dei servizi. In questa prospettiva, Molinaro ha proposto una serie di idee e di percorsi utili al dibattito. Innanzitutto l´accoglienza positiva della candidatura a capitale europea della cultura, definita "occasione di crescita per tutto il Nordest che deve essere unito e sinergico per fare massa critica". A tal proposito, l´assessore ha ricordato che il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato una mozione volta al sostegno della candidatura. Per l´esponente regionale è però necessario contestualizzare la candidatura affinché essa sia veramente utile per la realtà economica e sociale che dovrebbe sostenerla. "Contestualizzare significa - ha affermato - fare i conti con gli esiti della crisi economica e delle trasformazioni che stanno avvenendo soprattutto in tre macro-situazioni: infrastrutture, sistema economico del territorio, modifica del capitale umano". Delle infrastrutture il meeting si era già occupato in passato, "ma oggi secondo Molinaro - bisogna fare i conti con l´assetto economico del territorio, che appare profondamente mutato, e con il diverso ricambio delle risorse umane causato da scarsa natalità e forte immigrazione che portano a giovani generazioni sempre più mobili". Contestualizzato il quadro di riferimento, l´assessore ha insistito sulla rete della conoscenza che è molto altro rispetto alle istituzioni-università. Trattasi, infatti, di un´università che si trova a competere, ad esempio, con conservatori di musica e accademie di belle arti, con una riforma della scuola secondaria superiore dove sono stati previsti gli istituti tecnici superiori post diploma e con l´apporto post diploma e post laurea che viene fornito dagli enti di formazione, senza dimenticare la realtà della ricerca che rappresenta "il vero motore dell´innovazione". "Un sistema integrato o rete di poli universitari per eliminare doppioni e per sviluppare l´eccellenza è obiettivo condivisibile - secondo Molinaro - ma i percorsi per raggiungerlo non possono che essere peculiari, di livello regionale, perché le condizioni istituzionali e di collaborazione tra atenei sono molto diverse". Tra le diverse esperienze in corso, l´assessore ha ricordato che in Friuli Venezia Giulia le università di Udine e di Trieste sono già in una fase di cooperazione operativa con lauree inter-ateneo, master comuni e un percorso programmatorio sinergico. "Diverse esperienze - ha continuato - da cui nascono due elementi comuni e che, se condivisi, focalizzerebbero l´azione regionale per la quale si rende sempre più necessaria un´alleanza Regione-università. Il primo elemento è di metodo perché il cambiamento si costruisce dal basso, il secondo è un obiettivo caratterizzato dall´attrattività degli atenei verso gli studenti". Per questo il governo della Regione Friuli Venezia Giulia ha varato un disegno di legge per cominciare a costruire le condizioni per un diverso e più incisivo rapporto con le università ed i conservatori di musica, prevedendo una razionalizzazione delle modalità di finanziamento (fondo unico a livello regionale), la concertazione delle scelte programmatorie regionali con le istituzioni di alta formazione e l´istituzione di premialità per quelle realtà che otterranno i migliori risultati misurabili. "Considerando la posizione geografica - ha concluso Molinaro - è comunque ineludibile la definizione di una cooperazione continuativa con le università di Klagenfurt, Lubiana e Capodistria". |
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