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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Ottobre 2010 |
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BUCHMESSE: INAUGURATO DAL SOTTOSEGRETARIO GIRO IL PUNTO ITALIA POLILLO (AIE): “SIAMO STATI ABBANDONATI” L’EDITORIA LIBRARIA ITALIANA RALLENTA NEL 2009 (-4,3%), A CAUSA PRINCIPALMENTE DI COLLEZIONABILI E RATEALE., MIGLIORA NEL PRIMO SEMESTRE 2010
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Francoforte, 7 ottobre 2010 - “Come imprenditori non abbiamo mai smesso di lavorare e di investire. Abbiamo bisogno però come non mai che al nostro fianco lavorino il mondo politico e le Istituzioni. La verità è che dopo tante speranze, siamo stati abbandonati. Lo abbiamo visto sul fronte delle tariffe agevolate in editoria, degli intoppi burocratici per far partire il nostro progetto di accessibilità per i non vedenti. Assistiamo al silenzio del nostro Governo per l’Iva agevolata sull’ebook e sulla tutela del diritto d’autore. Ci piacerebbe essere smentiti ma purtroppo tutto questo è realtà”. E’ di forte critica il messaggio lanciato dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo al Governo, rappresentato dal Sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali Francesco Maria Giro, nella cornice della 62ma edizione della Buchmesse di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti in programma sino al 10 ottobre e a cui partecipano trecentoventiquattro editori italiani. “La difesa del libro italiano – ha sostenuto il Sottosegretario Giro – deve diventare una priorità del nostro Governo. Dobbiamo accogliere le richieste degli editori sulle tariffe postali agevolate, sull’abbassamento dell’Iva per il libro digitale, sugli aiuti all’editoria scolastica. Nei prossimi giorni avvieremo un confronto forte tra le parti”. La situazione italiana – E’ infatti un quadro a luci e ombre quello che connota l’editoria italiana nel 2009 (la sintesi del Rapporto 2010, a cura dell’ufficio studi di Aie, è in allegato): a una diminuzione del giro d’affari complessivo (-4,3%: oggi il mercato librario vale 3,4miliardi di euro) e della produzione di titoli (-0,5%; si producono oggi oltre 58mila titoli) fa da contraltare una crescita del fatturato nei canali trade (quelli rivolti direttamente al pubblico: +3,5%) e un aumento della lettura di libri (+1,1%, pari a 800mila nuovi lettori). Ciò che si è consolidato è il nuovo fenomeno degli e-book che già a Natale 2010 raggiungerà la quota dello 0,1% sul totale (3,4milioni di euro). Il libro si compra sempre nelle più nelle librerie di catena, un po’ meno al supermercato, un po’ più in edicola, molto più online – Gli italiani nel 2009 continuano a preferire la libreria per l’acquisto dei libri (+2,5%). Crescono in particolare le vendite nelle librerie di catena (+4,6%) e nelle librerie online (+13,9%). Diminuiscono in modo importante invece il rateale (-20,4%) e i collezionabili (-31,4%). Migliorano ancora i rapporti all’estero: cresce l’export del libro, diminuiscono (ancora) le traduzioni – Cresce ancora l’export del libro italiano, attestandosi a 42milioni di euro (+2,2% rispetto all’anno precedente). E continua il trend positivo che vede ridursi il peso delle opere di autori stranieri sul totale della produzione libraria: oggi i titoli tradotti sono 10.046, corrispondenti al 20,1% del totale di quelli pubblicati (nel 1997 erano il 24,9%); le copie stampate e distribuite non di autori italiani sono pari al 36,7% (nel 1997 erano il 40,3%). I primi sei mesi del 2010: con il segno + (nei canali trade): E’ un andamento positivo quello che si registra nei canali trade (librerie, Gdo, vendite on-line) nel primo semestre 2010: +2,1%. Le librerie on-line fanno segnare un +24,5% rispetto al giugno 2009 e le librerie di catena (anche per un loro aumento numerico) un +6,3%. Solo le librerie a conduzione familiare confermano, in questa prima parte dell’anno, le difficoltà a mantenere la loro quota di mercato, facendo segnare un -2,2% sul giugno 2009. |
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