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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2010
 
   
  LAVORO: PARTITE IN CALABRI LE NUOVE LINEE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE PER INCREMENTARE E QUALIFICARE L’OCCUPAZIONE

 
   
   Reggio Calabria, 7 ottobre 2010 - Il Dipartimento regionale alle Politiche per il Lavoro, della Famiglia, Pari Opportunità, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato continua nell’impegno a contrastare gli effetti della crisi economica nella nostra regione. E’ stato definito, infatti, nell’ambito delle linee strategiche del Piano Regionale per l’Occupazione e il Lavoro, l’Avviso Pubblico per aiuti alle imprese attraverso la concessione di borse lavoro, di incentivi occupazionali sotto forma di integrazione salariale e formazione continua come adattamento delle competenze. La pubblicazione su Burc Calabria è prevista per il prossimo 15 ottobre 2010. “Gli strumenti messi in campo – spiega il dirigente generale del dipartimento Bruno Calvetta, in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - puntano ad affrontare, nel breve periodo l’emergenza occupazione, ma nello stesso tempo guardano in prospettiva al rafforzamento delle imprese, per sostenerle nelle difficoltà della competizione attuale e in quelle che arriveranno dopo la crisi. In sostanza è necessario oggi poggiare le basi per un rilancio dell’economia regionale nello scenario dopo crisi”. Dopo una fase di approfondimento il Dipartimento Lavoro ritiene dunque di aver introdotto nelle politiche per il lavoro alcuni elementi di innovazione, corrispondenti alle seguenti soluzioni: allargamento degli ambiti di azione più ampi, sia per le tipologie dei destinatari corrispondenti ad una platea molto vasta di utenti, definiti “lavoratori svantaggiati”, che per le tipologia di impresa riconducibile a qualsiasi soggetto economico attivo in un settore dell’economia regionali; valutazione dell’ampliamento della base occupazionale basata sulla capacità della sede operativa di riferimento in Calabria, di fatto si creano le condizioni per garantire un equilibrio tra grandi imprese e Pmi; flessibilità da parte dell’imprenditore nell’accedere, qualora lo trovasse più idoneo ai propri fabbisogni, passare direttamente alle assunzioni dei lavoratori senza necessariamente passare dalla fase delle borse lavoro, personalizzando, quindi la soluzione alla proprie necessità; favorire l’approccio integrato formazione iniziale-assunzione-formazione continua come garanzia di una buona occupabilità; snellimento delle procedure valutative a vantaggio di una tempistica contenuta, comprese, le fasi esecutive di erogazione dei benefici previsti e dei successivi controlli richiesti dalla normativa. Si evidenzia, altresì, che la preliminare fase di pre-informazione ha di fatto inaugurato un metodo di comunicazione istituzionale nuovo, basato sulla trasparenza e il dialogo diretto tra Regione e utenti interessati, qualificando l’azione comunicativa secondo le direttrici auspicate dall’Unione Europea che pongono al centro delle politiche gli utenti e i destinatari finali. Altro aspetto collegato al nuovo approccio della comunicazione sopra richiamato, riguarda la cosiddetta clausola sociale. La Regione Calabria, inoltre, ha inteso coinvolgere il sistema delle imprese in un processo di responsabilizzazione condivisa, riconoscendo la funzione sociale delle attività motorie espressive, sportive, ricreative e inclusive, promuovendo la cultura e la pratica, quale strumento di inclusione sociale, di benessere e di salute, nonché di formazione culturale e civile ed educativa dei giovani. A questo proposito, le imprese beneficiarie, vengono invitate, ma non obbligate, a veicolare i benefici del Fse attraverso una azione volontaria di sostegno alla rete associativa dello sport, nella convinzione che soltanto da una sinergia tra istituzioni, imprese, giovani e territorio possa scaturire una reale spinta alla crescita economica e occupazionali. L’obiettivo operativo dell’iniziativa è facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro dei disoccupati/inoccupati calabresi, contrastando il fenomeno della mancata assunzione per carenza di esperienza lavorativa, attraverso la realizzazione di percorsi integrati di inserimento lavorativo, al fine di potenziare il capitale umano a disposizione del tessuto produttivo regionale. I soggetti beneficiari sono le imprese private individuali e collettive iscritte nel registro delle imprese e professionisti iscritti nei rispettivi albi professionali e, comunque, ogni entità indipendentemente dalla forma giuridica rivestita che eserciti un’attività economica compresi datori di lavoro, Fondazioni, Associazioni di volontariato, Società sportive e Associazioni dilettantistiche iscritte al Coni. Le attività oggetto dell’intervento agevolativo devono essere allocate nel territorio della regione Calabria. Il programma integrato, finalizzato all’inserimento nel mercato del lavoro, di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, da parte di Piccole e Medie Imprese (Pmi), è articolato in tre linee di azioni, da attivare in tre fasi sequenziali. Fase 1: sostegno al reddito sotto forma di erogazione di una Borsa di lavoro, finalizzata allo svolgimento di esperienze di lavoro presso l’impresa con obbligo di assunzione successivo. Fase 2: aiuti all’assunzione, destinati all’impresa che assume al termine della fase 1), con contratto a tempo indeterminato, i borsisti di cui alla fase 1. Fase 3: formazione continua, destinata ai dipendenti delle imprese che hanno avuto accesso alle agevolazioni di cui alle fasi precedenti.  
   
 

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