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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Ottobre 2010 |
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REGIONE, PROVINCIA DI TREVISO E PREFETTURA SOTTOSCRIVONO UN PROGETTO DI VIDEOSORVEGLIANZA. INTERESSATI 27 COMUNI
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Venezia, 7 ottobre 2010 - Regione del Veneto, Provincia di Treviso e Prefettura U.t.g. Di Treviso hanno avviato la sottoscrizione di una convenzione per l’attuazione del progetto denominato “di videosorveglianza di rete nel trevigiano Vi.so.re.”. L’iniziativa, firmata dall’assessore regionale ai lavori pubblici, energia e alla Polizia locale e sicurezza, Massimo Giorgetti, dal Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro e dal Prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi, prevede l’implementazione di una piattaforma di videosorveglianza omogenea in grado di monitorare in modo permanente un insieme di punti sensibili di un’ampia porzione del territorio provinciale comprendente 27 comuni ricadenti nell’ambito di tre diversi distretti di polizia locale. Il progetto, il cui costo previsto è di € 7.333.506 di cui € 2.800.000 cofinanziati dalla Regione del Veneto, è stato elaborato dalla Provincia di Treviso con la collaborazione delle Polizie locali dei Comuni interessati, della Prefettura di Treviso e dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, che lo utilizzeranno per le loro finalità istituzionali. Le amministrazioni comunali interessate sono quelle di Gorgo al Monticano, quale Ente capofila del progetto, Chiarano , Fontanelle, Cessalto, Mansuè, Meduna di Livenza, Motta di Livenza, Oderzo, Portobuffolè, Salgareda, Cimadolmo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave (Distretto Tv 2A); ) Gaiarine, Codognè, Conegliano, Godega, di Sant’urbano, Mareno di Piave, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, S. Lucia di Piave, Susegana, Vazzola,(distretto Tv 2B); Vittorio Veneto, Colle Umberto (Distretto Tv 3A). Il progetto, che ha carattere sperimentale per una vasta porzione di territorio e che vedrà la Regione nel ruolo di supervisore di tutti gli aspetti tecnico-funzionali, consentirà il controllo urbano ed extraurbano, il tracciamento delle rotte dei veicoli in fuga a seguito di eventi criminosi, il tracciamento delle targhe sospette in ingresso e in uscita dal territorio, il conteggio dei veicoli che transitano su direttrici primarie o nodi nevralgici, l’integrazione con il sistema ministeriale di riconoscimento targhe sospette “Falco”. “La Regione del Veneto - ricorda l’assessore Massimo Giorgetti - si è dotata tra le prime in Italia di una legge che le consente di sostenere economicamente interventi concreti a favore della sicurezza e della promozione della legalità. Per quanto riguarda il progetto – spiega poi Giorgetti – si tratta di un’iniziativa che darà un significativo impulso alla sicurezza dei cittadini, in quanto risponde a precise richieste delle amministrazioni locali. Il potenziamento delle reti di videosorveglianza, - precisa poi - da un lato svolge un’importante funzione preventiva e dall’altro fornisce un fattivo contributo all’individuazione dei colpevoli, che non si sono resi conto di essere ripresi mentre compivano le loro malefatte La Regione del Veneto - conclude l’assessore Giorgetti – ha proceduto a notevoli investimenti, volti a potenziare in particolare gli apparati tecnologici e di prevenzione-repressione in dotazione alle polizie locali e anche a favore delle forze dell’Ordine, nel quadro di una apposita intesa col Ministero dell’Interno”. |
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