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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Ottobre 2010
 
   
  FIRENZE: PROGETTO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO NATURALISTICO IN VAL D’AGRI

 
   
  Reti ecologiche, corridoi naturalistici, processi partecipati, aziende per il turismo sostenibile, buona gestione delle aree protette e agricoltura multifunzionale sono stati al centro dei lavori a Firenze del convegno nazionale “Il contributo della Conservazione Ecoregionale alla Strategia Nazionale per la Biodiversità” organizzato dalla Regione Toscana e Wwf Italia, con il contributo del Ministero dell’Ambiente e il patrocinio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome. E’ stata l´occasione per presentare e mettere a confronto le diverse esperienze di Regioni, Università e Parchi nell´applicazione della Conservazione Ecoregionale importata in Italia dal Wwf. I metodi e gli strumenti già applicati sul campo potranno essere utili nell´immediato futuro per l´attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità che la Conferenza Stato–regioni ha appena adottato nella seduta di ieri, a pochi giorni dal vertice Onu di Nagoya, Giappone, previsto dal 18 al 29 ottobre per la decima Conferenza delle Parti della Convenzione Internazionale sulla Diversità Biologica. In Italia il Wwf ha avviato dal 2004 un significativo numero di progetti ed azioni per la promozione della Conservazione Ecoregionale nelle due Ecoregioni che interessano il territorio del nostro Paese, l´Ecoregione Alpi e l´Ecoregione Mediterraneo centrale. In poco meno di sei anni oltre 50 soggetti, tra Università, Regioni, Enti gestori di aree naturali protette, Associazioni di categoria ed altre Associazioni ambientaliste, sono stati coinvolti dal Wwf in progetti ed azioni nell´ambito della Conservazione Ecoregionale. I più significativi sono stati presentati al convegno che ha fatto il punto sui numerosi progetti che dal territorio contribuiscono alla tutela della ricchissima biodiversità italiana. Con uno specifico protocollo d´intesa il Ministero dell´Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ed il Wwf Italia hanno definito una collaborazione per l’attuazione della Conservazione Ecoregionale in Italia, con la produzione di documenti tecnici ed analisi propedeutiche alla definizione della Strategia Nazionale per la Biodiversità. Allo stesso tempo con la Regione Toscana e la Direzione Protezione della Natura del Ministero dell´Ambiente si sono stipulati accordi per la redazione del primo Piano di Azione regionale per la conservazione della biodiversità attraverso la metodologia della Conservazione Ecoregionale. Con le Regioni Lombardia e Veneto la collaborazione è stata finalizzata all´individuazione e monitoraggio delle aree prioritarie per la conservazione della biodiversità a scala regionale, in Lombardia dove il processo è più avanzato negli scorsi mesi si è giunti a definire la Rete Ecologica Regionale (Rer) inserita in un provvedimento legislativo regionale. Con la Regione Basilicata - mediante la Struttura di Progetto Val’agri - è stato avviata una collaborazione per la promozione del turismo naturalistico in Val d’Agri e la gestione sostenibile delle imprese operanti nel turismo e nell’agricoltura dell’area (Valore Natura). Alcuni Parchi Nazionali e Regioni hanno inoltre condiviso con il Wwf l´idea di promuovere e sviluppare dei “biocorridoi” per reti ecologiche di area vasta in alcune aree prioritarie come il “biocorridoio Alpi – Appennino” tra Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte ed il “biocorridoio tra le Aree Naturali Protette del Sud Italia” che interessa i territori dei Parchi Nazionali del Pollino, dell´ Appennino Lucano Val d´Agri Lagonegrese e del Cilento Vallo di Diano. Con il Coordinamento Agende 21 Locali e l´Ispra (ex – Apat) si sono infine avviate collaborazioni nell´ambito della Conservazione Ecoregionale sul tema della partecipazione degli attori sociali ed economici nella gestione del paesaggio e per un´agricoltura multifunzionale amica della biodiversità  
   
 

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