Successo di affluenza nella camera del colore a Pescara per poter partecipare ed essere attori di un’esperienza unica nel suo genere in un magico spazio senza tempo, coloratissimo, carico di profumi e di suoni olofonici, per la realizzazione di un opera pittorica collettiva e collaborativa. Tutte le persone convenute, più di 70, di età compresa tra i 30 e i 60 anni armati di pennelli e colori si sono avvicendati sulla tela bianca posta a terra e sui panneli disposti sulle pareti per essere compartecipi di un racconto di storia personale e collettiva in un processo creativo di feedback con l’artista attraverso una relazione coloristica che si è fatta ermeneutica “colui che porta fuori” per un benessere collettivo. Un’arte quella della Seccia che coinvolge il sociale e per il sociale dove l’opera aperta è condivisione di stati d’animo, di gestualità spontanee e condivise, dove un colore rincorre un altro colore, dove il segno si fa espressione e dove il gioco è alla base di questo gioco di relazione coloristica espressiva.
Un’opera aperta quindi, partecipata, una mappa di navigazione per una visibilità moltiplicata con uno slittamento sensoriale di riconversione di senso e di accessibilità del lavoro artistico ovunque e in ogni momento, di contatto, per comunicare l’esigenza di reinventarsi nell’epoca in cui tecnologia e crisi di valori stanno ribaltando i canoni tradizionale per fare della sperimentazione la sua essenza.
Un’arte che appartiene a tutti, che è plurale, che non viene imposta e che è possibile solo attraverso l’attivazione di tutti i sensi con il pensiero che spinge, attraverso il gesto, a lasciare tracce “estetiche” tra profumi e suoni in una totale immersione del qui ed ora per essere protagonisti di un processo creativo in uno spazio “altro” e attori della nascita di un’opera partecipata collettiva e di grande impatto emotivo. Tutto questo è accaduto a Pescara.
L´evento, grazie all’Associazione Kaleidos di Pescara è stato inserito nella 6° giornata dell’arte contemporanea promossa in tutta Italia da AMACI (Associazione di Musei Italiani) per unire idealmente in una giornata e precisamene il 9 ottobre tutte le realtà italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea e quindi offrire al pubblico l’opportunità di avvicinarsi gratuitamente alle numerose istituzioni che ogni anno aderiscono all’evento, per poter partecipare attivamente all’arte del presente.
Per tutte le informazioni circa i musei e gli spazi che sono stati coinvolti www.amaci.org