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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Ottobre 2010
 
   
  TRENTO: SALPA AD ARCO LA RIGENERAZIONE INDUSTRIALE DEL TRENTINO PRESENTATO A RIVA DEL GARDA IL NUOVO MOTORE IBRIDO PER BARCHE A VELA DELLA ZF MARINE

 
   
  Trento, 18 ottobre 2010 - La rigenerazione industriale del Trentino salpa da Arco, spinta in particolare da quelle multinazionali che, mantenendo la "testa" a Trento, hanno aggredito la crisi puntando su innovazione, ricerca, sostenibilità ed energie rinnovabili. Imprese come l´Aquafil, che ha annunciato qualche giorno fa un progetto di ricerca da 6,6 milioni di euro sul recupero degli scarti da moquette e reti da pesca, o la Zf Marine, che ha presentato il14 ottobre a Riva del Garda un nuovo propulsore ibrido con batterie ricaricate ad energia eolica per imbarcazioni a vela, frutto di un progetto di ricerca durato due anni e finanziato per 2 milioni di euro dalla Provincia autonoma di Trento. Alla presentazione del nuovo motore, visto in azione su una barca prototipo di 15 metri al porto di San Nicolò, sono intervenuti anche l´assessore all´industria Alessandro Olivi e la presidente di Confindustria Trento Ilaria Vescovi. In una fase nella quale è ancora difficile scorgere evidenze consolidate di una ripresa economica da tutti attesa ed evocata, quella di oggi ad Arco è stata una giornata in controtendenza, dalla quale è uscito un segnale di fiducia e che va annotata per vari motivi. L´assessore Olivi così li ha riassunti nel suo intervento: "La presentazione del prototipo convalida un percorso fatto assieme da Provincia, impresa e maestranze che, dopo la nefasta prospettiva di perdere un´industria ad alto tasso tecnologico, ha portato non solo a mantenere in Trentino, sia pure con un ridimensionamento dei livelli occupazionali, la Zf Marine ma anche a radicare, rinforzandolo, su questo territorio il suo polo tecnologico, localizzando ad Arco la produzione della maggior parte dei nuovi prodotti sviluppati dall´impresa". Olivi ha rivendicato il "coraggioso impegno" della Provincia nel far rimanere la Zf Marine in Trentino derogando ai vincoli occupazionali: "E´ stato uno sforzo anche sul piano politico - ha affermato l´assessore all´industria - ma credo che la politica debba essere anche coraggiosa e fare i conti con la realtà. Il caso della Zf Marine è il paradigma di una rinnovata politica industriale che la Provincia si è impegnata a promuovere, rafforzando l´idea di una industria corroborata dalla scienza e dall´innovazione, capace di attrarre a sua volta nuovi investimenti, un segnale di fiducia rivolto in particolare ai giovani perchè è l´industria il settore oggi in grado di offrire loro posti qualificati". Un Trentino, dunque, come terra ospitale per industrie di qualità, che aspira a diventare luogo di forte sperimentazione, dove è possibile rendere compatibile la presenza industriale con la bellezza del territorio, coltivando scelte di sviluppo fondate sulla sostenibilità e le energie rinnovabili. In sintonia con Olivi la presidente di Confindustria Trento Ilaria Vescovi, che ha parlato di "importante gioco di squadra" tra aziende, sindacati e Provincia: "Un risultato che non si improvvisa ma che è il frutto di buone relazioni costruite negli anni". "L´innovativo progetto di Zf Marine - ha aggiunto Vescovi - infonde ottimismo e fiducia in tutto il sistema industriale trentino, che è un sistema solido, serio e che fa della responsabilità e del credere nel territorio un punto di forza". Quando inizierà ad Arco la produzione dei nuovi propulsori ibridi per barche a vela? Vittorio Rasera, vicepresidente esecutivo della Zf Marine per la nautica da diporto, il vero "padre putativo" del nuovo, rivoluzionario motore, l´ha annunciata a partire dal prossimo anno, facendo intendere che le attuali 60 unità lavorative oggi impiegate nello stabilimento di Arco potrebbero aumentare. "I prodotti meccatronici rappresentano per noi il futuro; prevediamo di tornare presto ai livelli pre-crisi e stiamo attivamente cercando altri tecnici per rinforzare l´organico. Siamo contenti che questo propulsore ibrido, rivoluzionario nella capacità di gestire la manovra di un´imbarcazione ma soprattutto rivoluzionario nello sfruttamento dell´energia, sia nato in Trentino. Un territorio che ormai da anni è all´avanguardia nello sfruttamento economico ed ecologico dell´energia". E rivoluzionario, da quanto si è visto oggi al porto di San Nicolò, il motore ibrido della Zf Marine - già salutato al Salone nautico di Parigi dello scorso anno come "la nuova arte della nautica da diporto" - lo è davvero: un motore elettrico polifunzionale, che concentra in un solo sistema trazione, propulsione e manovra, comandato da un semplice Joystick (come quelli della play station), capace di far muovere una barca in pochissimo spazio e nell´assoluta assenza di rumore. Come dire: buon vento all´industria del Trentino.  
   
 

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