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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Ottobre 2010
 
   
  TRENTO: GARANZIE DEI CONFIDI ALLE IMPRESE: NUOVO METODO DI CALCOLO DELL’AGEVOLAZIONE ATTENUATO L´IMPATTO DELLE GARANZIE RICHIESTE PER LA COMPATIBILITÀ CON LE NORMATIVE UE

 
   
  Trento, 18 ottobre 2010 - La crisi finanziaria e bancaria, che ha contagiato l’economia reale, è ancora lungi dall’essere superata, per cui si rende necessario promuovere l’accesso ai finanziamenti e ridurre l’attuale restrizione creditizia. Considerato che le garanzie sui prestiti costituiscono una soluzione appropriata e mirata per facilitare l’accesso delle imprese ai finanziamenti, su proposta degli assessori competenti Alessandro Olivi, Tiziano Mellarini e Franco Panizza, la Giunta provinciale ha deliberato di applicare un nuovo metodo di calcolo dell’entità dell’agevolazione nelle garanzie a favore delle imprese, connesse ad interventi della Provincia autonoma di Trento. Tale metodo, predisposto dal Ministero dello Sviluppo economico, è stato autorizzato dalla Commissione europea l’estate scorsa. Considerevoli i benefici per le imprese. La nuova metodologia attenua l´impatto delle garanzie ai fini della compatibilità degli aiuti con le normative europee, ampliando quindi le possibilità per le imprese di accedere al credito tramite gli enti di garanzia. Fino ad oggi, alle garanzie rilasciate alle imprese dai confidi trentini, veniva riconosciuto un beneficio commisurato nel 13% dell’importo garantito, ai sensi della disciplina comunitaria cosiddetta “aiuti de minimis”. Ne conseguiva che a fronte di una garanzia pari ad 1 milione di euro venivano impegnati aiuti de minimis per 130.000 euro. La nuova metodologia è più complessa, in quanto distingue le tipologie di prestiti sottesi alla garanzia tra operazioni di finanza d’impresa (es.: ristrutturazione finanziaria) e investimenti. I primi sono ancora trattati in regime de minimis, i secondi in regime piccole e medie imprese con soglie agevolative rispettivamente del 20% e 10%. Aspetto innovativo fondamentale è stato imperniare il metodo di calcolo dell’aiuto sul differenziale tra il costo teorico di mercato, che risulta dall’utilizzo di valori indicati annualmente dal Ministero dello Sviluppo Economico, e quello effettivamente sostenuto dall’impresa per l’ottenimento della garanzia. Nel caso di cui sopra, di una garanzia di 1 milione di euro a fronte di un mutuo motivato da una ristrutturazione finanziaria di 2 milioni di euro della durata di 10 anni, l’aiuto risulta pari ad euro 37.225,15. Ne deriva un minore impiego di de minimis per euro 92.774,85, a disposizione dell’impresa per altre provvidenze pubbliche. Il metodo di calcolo in parola è applicabile: sia alle garanzie a prima richiesta che a quelle sussidiarie, per importi garantiti non superiori a 2,5 milioni di euro per ciascuna impresa, per una copertura massima della garanzia non superiore all’80% di ciascun finanziamento sottostante, esclusivamente alle imprese che non versano in situazione di difficoltà economico-finanziaria. Si procederà all’applicazione di tale metodo di calcolo alle garanzie concesse dalla data di pubblicazione della deliberazione in questione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino – Alto Adige.  
   
 

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