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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Ottobre 2010 |
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REGIONE SICILIA: I PUNTI STRATEGICI DELLA FINANZIARIA 2011-2O13
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Palermo, 18 ottobre 2010 - La giunta regionale ha dato via libera alla legge finanziaria per il 2011-2013, di cui si indicano, schematicamente, i punti che il governo ritiene di interesse strategico. 1.Costituzione fondo per investimenti: viene istituito un fondo pari a 150 milioni di euro, da destinare al rilancio produttivo e lo sviluppo di iniziative industriali nel territorio siciliano. Il fondo eŽ alimentato dalle risorse discendenti dal processo di dismissione di quote di partecipazioni detenute dalla Regione in societaŽ ed Enti non strategici; 2.Operazioni finanziarie con Bei per investimenti: operazioni finanziarie con la Banca Europea degli Investimenti (Bei) per la raccolta di fondi da utilizzare per investimenti destinati a incentivare lo sviluppo dei settori ambientali, industriali, tecnologico, infrastrutturale, ricerca, energetici ed per altri settori strategici allo sviluppo economico della Sicilia; 3. Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, lŽefficienza, lŽinformatizzazione della pubblica amministrazione, lŽagevolazione delle iniziative economiche: sono integrate le disposizioni della legge 10 del 1991 sulla trasparenza, la semplificazione, lŽefficienza, lŽinformatizzazione della pubblica amministrazione, lŽagevolazione delle iniziative economiche; 4. Assegnazioni agli enti locali per il triennio 2011-2013: eŽ fissata una razionalizzazione dellŽammontare delle risorse destinate agli enti locali attraverso una compartecipazione al gettito Irpef. Il disegno di legge prevede, altresiŽ, in linea con la normativa nazionale una serie di misure volte al contenimento della spesa pubblica locale cosiŽ da bilanciare gli effetti dei tagli delle risorse; 5. Norme per il contenimento della spesa negli Enti locali: eŽ fatto obbligo agli enti locali di procedere alla dismissione delle partecipazioni in societaŽ, fondazioni, enti, istituzioni ed organismi comunque denominati ad eccezione di quelle obbligatorie per legge. Sono stabilite norme, sempre in linea con la normativa nazionale, relativamente al contenimento dei compensi spettanti agli organi delle societaŽ, fondazioni, enti, istituzioni ed organismi comunque denominati; 6.IndennitaŽ Enti locali: si incide sulle indennitaŽ degli organi degli enti locali. In particolare eŽ operata una decurtazione del 20% per i componenti delle Giunte ed i Presidenti della Assemblee. Ai componenti delle Assemble eŽ corrisposta una indennitaŽ pari al 10 % dei rispettivi rappresentanti legali. EŽ abolito ogni gettone e/o indennitaŽ sino ad ora corrisposto agli organi dei Consorzi e delle Unioni dei Comuni noncheŽ ai componenti tutti dei Consigli circoscrizionali. 7. Disposizioni relative al patto di stabilitaŽ territoriale: sono poste le basi per la regionalizzazione del patto di stabilitaŽ. In particolare, fermo restando il principio di invarianza dei saldi pubblici di finanza la regione Siciliana intende, di concerto con gli Enti locali, programmare la gestione dei saldi di finanza per indirizzare azioni virtuose che riconducano, principalmente, a tre obiettivi specifici. - interventi per la copertura di processi di stabilizzazione del personale precario - processi di copertura dei debiti pregressi contratti nei confronti delle autoritaŽ dŽambito per la gestione integrata dei rifiuti - smaltimento dei residui passivi pregressi in conto capitale Vengono, altresiŽ previste forme di premialitaŽ per tutti gli enti che sono disposti a cedere "quote" di saldi di finanza pubblica a favore di quegli enti che registrano peggioramenti degli stessi. 8. Abolizione consigli di circoscrizione: eŽ disposta lŽabrogazione dei Consigli circoscrizionali con decorrenza dalla prima tornata elettorale utile ad eccezione delle cittaŽ metropolitane; 9. Abolizione dei permessi ed indennitaŽ a carico delle pubbliche amministrazioni: si incide, principalmente, sulla materia dei permessi degli organi degli enti locali. In generale eŽ sancito il principio in base al quale i permessi sono autorizzati limitatamente alla effettiva durata delle riunioni. 10. Aumento delle entrate attraverso la rivisitazione dei canoni e Concessioni demaniali: sono stabilite norme per il riordino delle coste noncheŽ per la disciplina dei relativi introiti. 11. Razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica regionale: si prevede una riorganizzazione complessiva degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli assessori regionali, fissando da un lato il limite del ricorso di personale esterno limitatamente a due unitaŽ e dallŽaltro limitando sia il numero dei componenti sia il numero delle figure dirigenziali, il tutto in una ottica ed una logica di razionalizzazione e contenimento dei costi. Sono mutuate e quindi recepite nellŽordinamento regionale siciliano le norme introdotte dal D. L. N. 78/2010 ed in particolare le norme relative al contenimento della spesa del personale, le norme relative al blocco dei contratti per il periodo 2010/2013, noncheŽ la riduzione dei trattamenti economici superiori ad euro 110.000 ed il contenimento della dinamica legata alle risorse destinate al salario accessorio sia del comparto sia della dirigenza. Sono previste misure per il contenimento di spese per organi collegiali ed altri organismi. Tra le altre sono stabilite misure per la riduzione del 50% delle indennitaŽ corrisposte ai dipendenti per la partecipazione agli organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione, arbitrati, organi collegiali comunque denominati. EŽ prevista la riduzione del 30% delle spese relative a studi ed incarichi di consulenza sostenute dagli istituti, aziende escluse le aziende del settore sanitario, agenzie, consorzi, organismi, societaŽ a totale o maggioritaria partecipazione della Regione, enti regionali comunque denominati, sottoposti a tutela e vigilanza dellŽamministrazione regionale o che usufruiscono di trasferimenti diretti da parte della stessa per gli anni 2011-2013 EŽ stabilito per il triennio 2011/2013 un percorso di contenimento delle spese destinate al parco autoveicoli sia della Amministrazione regionale sia degli istituti, aziende, agenzie, consorzi, organismi, societaŽ a totale o maggioritaria partecipazione della Regione enti regionali comunque denominati, sottoposti a tutela e vigilanza dellŽamministrazione regionale o che usufruiscono di trasferimenti diretti da parte della stessa, aziende sanitarie provinciali, aziende ospedaliere e aziende ospedaliere universitarie. Si procede alla riforma degli attuali Consorzi Asi attraverso la costituzione di un unico "Istituto regionale per lo sviluppo delle attivitaŽ produttive" procedendo, in tal maniera, ad una razionalizzazione delle intere attivitaŽ al fine di conseguire percorsi virtuosi e recuperi di efficacia-efficienza-economicitaŽ. La regione siciliana prevede di approvare un piano dettagliato di riordino e dismissione degli enti ed organismi regionali a qualsiasi titolo denominati che usufruiscono di trasferimenti diretti da parte della Regione. EŽ prevista la costituzione di un unico soggetto regionale al quale affidare la gestione dei fondi regionali, in atto amministrati dalla Crias e dalŽIrcac. La gestione liquidatoria prevista dalla legge regionale 20 gennaio 1999 n. 5 relativa allŽEnte siciliano per la Promozione industriale (Espi) ed allŽEnte Minerario Siciliano (Ems) deve essere portata a compimento dal liquidatore rispettivamente entro il 31 dicembre 2011 ed entro il 31 dicembre 2012. Sono stabilite le modalitaŽ per il trasferimento della gestione del servizio idrico integrato alle rispettive autoritaŽ dŽambito utilizzando il personale dellŽEas direttamente impegnato alla data del 1 giugno 2010. EŽ prevista lŽabrogazione della Aran Sicilia e le relative competenze sono attribuite allŽAran nazionale. EŽ prevista lŽabrogazione della Arsea e le relative competenze sono attribuite allŽAgea.vengono disciplinate le modalitaŽ per la valorizzazione di beni immobili di proprietaŽ della Regione e degli enti vigilati e finanziati. Sono introdotte norme volte al contenimento delle spese sostenute, dalla Amministrazione regionale e dagli enti di cui allŽart. 1 della legge regionale 10/2000, per la manutenzione degli immobili. Il numero massimo di uffici speciali con non puoŽ essere superiore a tre. Si tende ad introdurre nellŽordinamento finanziario e contabile della Regione Siciliana, in via sperimentale e per un triennio, la logica e le metodica propria del "Budget" attraverso la assegnazione a ciascun centro di responsabilitaŽ, di un ammontare complessivo di risorse concernenti spese per consumi intermedi e trasferimenti correnti. EŽ previsto il riordino delle societaŽ partecipate dalla Regione. In particolare viene stabilito il divieto di costituire, assumere o mantenere partecipazioni in societaŽ non aventi finalitaŽ istituzionali. Vengono stabilite, altresiŽ, le modalitaŽ per il riordino e dismissione delle partecipazioni. EŽ disciplinato il riordino del personale delle societaŽ partecipate prevedendo il trasferimento del personale da una societaŽ allŽaltra e il divieto di procedere a nuove assunzioni. |
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