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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Ottobre 2010
 
   
  AGRICOLTURA. INCONTRO CON I PRESIDI E LE COMUNITÀ DEL CIBO DI "SLOW FOOD". L´ASSESSORE RABBONI: "TUTELARE LA BIODIVERSITÀ PER GARANTIRE IL NOSTRO FUTURO". DAL 21 OTTOBRE, LA REGIONE A TORINO A TERRA MADRE E AL SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO

 
   
  Bologna - “Tutelare la biodiversità per garantire un futuro all’agricoltura e alle popolazioni”. L’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni è intervenuto a Monteombraro di Zocca (Mo) all’iniziativa organizzata questa il 16 ottobre da Slow Food Emilia-romagna e che ha riunito i Presidi e le Comunità del Cibo Slow Food, cioè l’ampia rete di agricoltori e allevatori che hanno scelto di produrre nel rispetto del territorio, dell’ambiente e delle tradizioni locali. “Questo incontro - ha sottolineato Rabboni - si tiene nella giornata mondiale dell’alimentazione indetta dalla Fao, nel corso di questo 2010 anno internazionale dedicato alla biodiversità. Sono due facce della stessa medaglia poiché solo la conservazione della biodiversità agricola può contribuire a contrastare il progressivo impoverimento delle popolazioni povere del mondo e, nello stesso tempo, solo un nuovo modello agricolo incardinato sulla biodiversità e su una maggiore sostenibilità può assicurare cibo sufficiente a una popolazione mondiale destinata a crescere in 15 anni di oltre un miliardo di persone. Anche in Emilia-romagna - ha aggiunto l’assessore - la valorizzazione della biodiversità è leva di futuro poiché può assicurare un adeguato spazio commerciale alle nostre produzioni che sicuramente non altrimenti potrebbero competere sui costi di produzione con i concorrenti internazionali”. Nel segno della promozione e tutela della biodiversità, la Regione sarà presente a Terra Madre e al Salone internazionale del Gusto (in programma a Torino dal 21 al 25 ottobre) accompagnando i Presidi Slow Food e le Comunità del Cibo, con i prodotti antichi dell’Emilia-romagna come il Raviggiolo dell’Appenino tosco-romagnolo, la razza suina Mora Romagnola, il Salmerino del Corno alle Scale, la Vacca bianca modenese, la Pera cocomerina. “Porteremo a questo evento mondiale del cibo una tipica piazza emiliano-romagnola - ha spiegato l’assessore Rabboni - con le sue botteghe, i suoi artigiani, le sue bancarelle. In questo spazio che è il simbolo stesso dell’incontro, dello scambio, della convivenza civile ospiteremo i nostri produttori e i nostri consorzi e faremo conoscere le nostre eccellenze eno-gastronomiche. Per raccontare una storia che è fatta di qualità, sostenibilità ambientale, saperi e valori della tradizione”. I laboratori, le degustazioni, i dibattiti a Terra Madre e al Salone internazionale del Gusto A Torino, in uno stand di 150 metri quadrati, la Regione Emilia-romagna ricostruirà una vera e propria piazza, con l’ufficio postale, il caffè, l’edicola e tante botteghe con il meglio della produzione regionale Dop e Igp: dai Prosciutti di Parma e di Modena agli Olii di Brisighella e delle Colline di Romagna; dal Parmigiano Reggiano alla Mortadella Bologna. Lo stand (padiglione 2- M161-l162) sarà attrezzato con tavolini all’aperto, ove potranno incontrarsi produttori e visitatori e saranno allestiti gli eventi e le degustazioni in programma. Si partirà giovedì 21 con due laboratori in collaborazione con Slow Food: “Poco ma buono: i salami dell’Emilia-romagna” e “Brutti, sporchi, ma buoni: i vini rifermentati in bottiglia” (rispettivamente alle ore 16 e alle ore 19). Venerdì 23 alle ore 16 protagonista il “Pane dell’Appennino bolognese” con una dimostrazione di panificazione con farine autoctone di grani antichi e pasta madre. Sabato 24 ancora alle ore 16 saranno invece le Mariette di casa Artusi a raccontare i segreti e l’arte di “Piade e Piadine”. Domenica 24 alle ore 18 Slow Food accompagnerà i visitatori alla scoperta delle “Belle More: saporito dibattito tra il Nero di Parma e la Mora Romagnola”, mentre lunedì 25 alle 16 la “Spumeggiante Castagna” sarà protagonista di un laboratorio alla scoperta delle “mille virtù del frutto dimenticato”. E ancora: le buone pratiche per un uso sostenibile dell’acqua in agricoltura saranno al centro di “Acqua in agricoltura: ogni goccia conta “ (venerdì 22 ottobre alle ore 11). Sabato 23 sempre alle ore 11 si parlerà di “Emilia-romagna: Regione biodiversa, alla scoperta delle antiche razze e varietà regionali”, per fare il punto sulla legge con cui la Regione Emilia-romagna ha scelto di tutelare le produzioni vegetali e animali autoctone. Infine domenica 24 a cura di Slow Food “I Mercati della Terra: esperienze contadine a confronto”.  
   
 

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