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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Ottobre 2010
 
   
  A MONTECATINI L’ANNUNCIO DI UN GRANDE PROGETTO: RESTAURO E RIAPERTURA DELLE TERME LEOPOLDINE NEL 2011: IL CUORE DEL BENESSERE TERMALE FIRMATO MASSIMILIANO FUKSAS

 
   
  É stato presentato a Montecatini il progetto per le Terme Leopoldine. Investimento di oltre 20 milioni di euro. La filosofia. Il progetto vuole ripercorrere il concetto delle terme romane, ossia creare ambienti che invitino alla socializzazione, al convivio, al piacere, allo svago, alla vita sociale, offrendo tutte quelle attrazioni e gradevolezze (area relax, attività ludiche, trattamenti, bar, ristoro) capaci di infondere benessere. Attraverso la rivalorizzazione dell’edificio esistente, con inserimenti delle più avanzate soluzioni tecnologiche, utilizzo di materiali rigorosamente selezionati, disposizione attenta dei percorsi, si crea un ambiente ideale per esaltare a pieno le proprietà terapeutiche del patrimonio idrominerale di Montecatini. Il progetto La rivalorizzazione delle Terme Leopoldine è volta a creare spazi ideali per il benessere termale: innanzi tutto nella corte attuale una grande piscina, contente la vasca storica. L’ingresso principale sul viale Verdi, valorizzato dalla riqualificazione delle vegetazioni arboree e dal restauro della hall con i suoi dipinti Liberty, trova nel primo grande ambiente gli spazi di accoglienza. Superata la zona di filtro, gli spogliatoi, che rappresentano il momento di passaggio dalla vita esterna alla purezza dell’universo termale, si ha libero accesso “a piedi nudi” a tutti i servizi. Un grande bagno romano che occupa il braccio destro dell’edificio si connette direttamente alla piscina esterna attraverso un passaggio d’acqua con la vasca del frigidarium e del tepidarium. La zona del frigidarium è adibita a relax, mentre quella del tepidarium ha una struttura sia per il relax che per i trattamenti, con gradoni di pietra, sequenze di rocce e animazioni gradevoli. Il calidarium conclude questo percorso ed offre sauna, bio sauna e un monumentale bagno turco. L’ala sinistra è invece occupata per una parte dalla zona trattamenti umidi (fangobalneoterapia e trattamenti con acqua termale) e per l’altra dallo spazio riservato al personale. La grande piscina esterna ingloberà la vasca storica, entrambe alimentate dall’acqua Leopoldina. Le acque avranno temperature diverse per consentire le alternanze caldo freddo. Intorno alla piscina passerelle di pietra e un grande solarium. All’interno, in luogo dei corridoi, ambienti vetrati conterranno gli spazi di attività, articolati e differenziati attraverso una sapiente selezione di colori e materiali, lasciando i percorsi lungo i lati finestrati con la vista aperta verso le vasche esterne. Al primo piano troviamo nuovamente gli spogliatoi riservati ai clienti giornalieri e l’area motoria, mentre le ali sono interamente riservate ai trattamenti estetici e agli ambulatori. Il blocco in fondo all’area destra è progettato peri i trattamenti olistici. I cantieri Aperti a luglio 2009 si chiuderanno entro il 2011 con un investimento di oltre 20 milioni di euro ed un risultato, a giudicare dal progetto, a dir poco entusiasmante. I lavori, ad oggi, stanno procedendo nel pieno rispetto dei tempi; di tanto in tanto, dal cantiere, arrivano sorprese interessanti: sotto la pittura bianca dei corridoi si sono trovati bei decori degli anni ’20 attribuiti alla scuola di Galileo Chini, a cui stanno lavorando i restauratori, pochi giorni fa, nelle fondazioni, si sono scoperte palafitte di legno di pino settecentesche! L’appalto dei lavori è affidato alle imprese Csma per l’edilizia, Siram per l’impiantistica e Piacenti per i restauri costituitesi in Associazione temporanea d’impresa per la realizzazione di quest’opera colossale. I numeri Accoglienza fino ad un massimo di 500 persone Superficie di intervento mq. 4.746 Superficie esterna mq. 8.239 Superficie vasca esterna esistente mq. 490 Superficie vasca esterna di progetto mq. 1.660 Superficie passerella pietra mq. 952 Funzioni Ingresso-info mq. 45 Uffici mq. 40 Spogliatoi (190+344 armadietti) mq. 538 Area relax mq. 53 Ambulatori mq. 65 Trattamenti umidi (6 box) mq. 104 Area Personale mq. 128 Frigidarium mq. 195 Tepidarium mq. 255 Calidarium mq. 196 Area motoria mq. 118 Area trattamenti (28 box) mq. 431 Area olistica mq. 118 Servizi mq. 98 Area personale mq. 128 Depositi e spazi per il personale mq. 140 Note storiche Le Terme Leopoldine sono state costruite nel 1775 per volere del Granduca Leopoldo. La progettazione è attribuita all’architetto Gaspero Maria Paoletti che impostò l’edificio con impianto neoclassico, affacciato sullo “stradone dei bagni” (oggi viale Verdi), intorno al cratere di forma circolare, largo circa ventitré metri, destinato principalmente alla Leopoldina, la più calda delle acque termali della zona. Il progetto prevedeva l’impianto che resta ancor oggi ed il pronao in stile dorico che fu poi raccordato all’edificio del 1922. Nel 1917 l’architetto Giovannozzi firmò un nuovo progetto nel quale la facciata venne mantenuta, divenuta ormai il simbolo delle “cure termali”, ma aggiunse dietro di essa due corpi di fabbrica a due piani sino al cratere della Fonte del Grocco: il pronao così assumeva una nuova rilevanza e anche gli spazi retrostanti venivano modificati in modo da dare un’immagine d’effetto al visitatore attraverso i marmi, gli stucchi e, ai lati, le due scale monumentali per accedere ai piani superiori. Nel cortile interno venne costruito l’anello intorno alla vasca e le scale per accedervi. In epoca moderna diversi sono stati gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione che hanno comunque lasciato leggibile l’impianto del 1917. Www.termemontecatini.it  
   
 

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