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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Ottobre 2010
 
   
  MILANO ROMANA: DAL 9 ALL’ 11 NOVEMBRE CONTEGGI ED INTERVISTE A CAMPIONE PER STUDIARE I FLUSSI DI TRAFFICO CHE INTERESSANO L’AREA FASE DI STUDIO E APPROFONDIMENTO, OGNI POSSIBILE PROGETTO DI LIMITAZIONE DEL TRAFFICO TERRA’ CONTO DELLE ESIGENZE DEI RESIDENTI E DEGLI OPERATORI DELLA ZONA.

 
   
  Milano, 27 ottobre 2010 - “Dopo la chiusura sperimentale al traffico della scorsa settimana della zona denominata “Milano Romana”, dal nove all’undici novembre conteggeremo sul campo i passaggi dei veicoli e faremo delle interviste campione ai guidatori per conoscere meglio i tipi di spostamento che interessano l’area.” – Ha dichiarato il vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato durante la conferenza stampa di presentazione della seconda fase di rilevamenti nella zona della Milano Romana. “La chiusura temporanea di settimana scorsa è stata propedeutica a questa seconda fase di rilevazioni e ci ha permesso di monitorare, in una situazione reale, la distribuzione spontanea del traffico in caso di modifica degli schemi di circolazione nella zona.” “Il blocco del traffico di settimana scorsa - spiega il vice Sindaco - ha già evidenziato che un’alta percentuale di traffico che interessa l’area è di solo transito, con una predominante presenza di veicoli commerciali. Lo studio che partirà la seconda settimana di novembre servirà per quantificare esattamente i flussi di traffico e capire se è sostenibile il loro spostamento su altre arterie stradali. Siamo in una fase di studio e monitoraggio, nessuna decisione è ancora stata presa”. “E’ la prima volta a Milano che possibili provvedimenti di limitazione del traffico vengono preceduti da una simulazione sul campo e non solo da studi viabilistici sulla carta - ribadisce De Corato - la zona ha sicuramente una forte vocazione pedonale, ma prima di partire con un possibile provvedimento che può impattare fortemente sul resto dell’area è necessario fare delle prove e dei rilevamenti in alcune giornate tipo, con dati reali alla mano.” Dal 9 all’11 novembre è pertanto in programma una seconda fase di rilevamenti che non comporterà nessun blocco alla circolazione, ma si realizzerà con il conteggio da parte dei tecnici Amat, in collaborazione con la Polizia Locale, dei veicoli in transito e della loro suddivisione per tipologia (auto private, moto e mezzi commerciali). Inoltre, in quattro punti strategici, agenti della Polizia Locale fermeranno circa il 10 per cento dei guidatori per sottoporre loro una veloce intervista in cui verrà richiesta l’origine e la destinazione dello spostamento, il motivo e la frequenza del transito nell’area. “I dati raccolti serviranno per creare un modello per la simulazione dei flussi di traffico veicolare e quindi per la redazione di un possibile progetto. Tra le ipotesi tecniche vi sono: nessuna limitazione al traffico nella zona, qualora i rilevamenti dovessero evidenziare la non sostenibilità dell’intervento; la possibile realizzazione di una Ztl di ampie dimensioni; di una Ztl più limitata rispetto alla chiusura di settimana scorsa intervenendo su alcuni sensi di marcia delle vie interne all’area e infine l’eventuale attuazione di un’isola pedonale. Ma si tratta, – conferma il vice Sindaco – di ipotesi ancora da definire e successivamente condividere anche con il Consiglio di Zona, i residenti e commercianti.” L’area compresa tra via Correnti-via Torino e Corso Magenta-via Meravigli racchiude alcuni degli ambiti di maggiore pregio storico-architettonico di Milano. E’ il luogo dei principali ritrovamenti della Milano Romana, dai resti ritrovati tra la Pinacoteca Ambrosiana e la chiesa del Santo Sepolcro agli scavi di via Brisa-gorani e racchiude alcuni degli elementi architettonici più significativi del centro storico, dalla Chiesa del Santo Sepolcro a Piazza Affari, fino ad arrivare, ad ovest, a piazza Sant’ambrogio e relativa Basilica. Questo percorso archittetonico-culturale si snoda all’interno di un reticolo stradale dove le vie sono anch’esse di origine storica e non possono garantire un livello di servizio adeguato poiché il traffico presente ha spesso caratteristiche di solo attraversamento e non è riferibile, se non in minima parte, al traffico locale. “Proposte di protezione dal traffico di quest’ambito sono state redatte già a partire dal Piano Generale del Traffico Urbano del 2000 e successivamente confermate nei documenti di pianificazione del Comune di Milano - spiega il vice Sindaco - Le sperimentazioni condotte dalla Polizia Locale hanno inoltre individuato alcune criticità in particolari fasce orarie della giornata a conferma della presenza di flussi di traffico di attraversamento, impropri per questa zona dalle strade strette e in assenza di adeguate protezioni pedonali. A seguito di queste rilevazioni e anche di alcune richieste da parte dei cittadini abbiamo deciso di valutare l’ipotesi di realizzare un intervento più organico, che comprenda una porzione più ampia di territorio con il duplice obiettivo di ridurre il traffico e valorizzare un’area di importante pregio storico ridonandola così ai milanesi. Ma ripeto – conclude il De Corato – si tratta di ipotesi ancora tutte da valutare.”  
   
 

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