Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Ottobre 2010
 
   
  MILANO: SABATO E DOMENICA ALL’AUDITORIUM LA BIENNALE DEI FILM REALIZZATI DA NON UDENTI

 
   
  Milano, 27 ottobre 2010 - E´ stata presentata ieri a Palazzo Marino la seconda edizione di “Ippocampus Ciak”, la biennale cinematografica di cortometraggi ideati, recitati, diretti e montati da ragazzi sordi sia italiani sia stranieri. La rassegna, promossa dalla Compagnia Teatrale di Mimo “Senza Parole” dell’Ente Nazionale Sordi - Consiglio Provinciale di Milano, è in programma all’Auditorium di largo Gustav Mahler sabato 30 (dalle ore 9.00 alle 18.00) e domenica 31 ottobre (dalle 9.00 alle 13.00). Si tratta di un’iniziativa di carattere internazionale, a cui partecipano attori, registi e tecnici cinematografici italiani e stranieri (i cortometraggi sono sottotitolati in italiano e in inglese e commentati in Lis, la lingua dei segni). A conferma della sua internazionalità, la biennale è patrocinata dall’Unione Europea, oltre che dall’assessorato alla Salute del Comune di Milano, dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Milano. “Con questa seconda edizione della biennale “Ippocampus Ciak” – dichiara l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - si apre uno spaccato inusuale su un mondo di cui pochi sospettano l’esistenza: un cinema ideato da persone con ipoacusia, che sanno interpretare il linguaggio cinematografico nella sua interezza, riuscendo cioè a lavorare con le immagini prescindendo dal suono. L’assessorato alla Salute plaude a questa iniziativa, che è anche un progetto di integrazione, di inclusione sociale e di partecipazione. Non solo perché questa rassegna consente a molti di avvicinarsi a un mercato dell’audiovisivo altrimenti sconosciuto, ma anche perché l’impiego artistico del linguaggio dei segni, in sostituzione della parola, ci induce a riflettere sul ruolo della disabilità. Un ruolo che non è, e non può essere, minoritario, relegato alla constatazione di ambiti di sofferenza e di emarginazione. La disabilità richiede e merita, invece, una piena cittadinanza”. “Le arti – sottolinea l’assessore - sono un veicolo privilegiato di questa domanda di eguaglianza e di appartenenza al corpus sociale, perché si prestano non all’uso della cosiddetta normalità, ma all’estro della sperimentazione e dell’invenzione. Ecco, dunque, che la sordità non è più un ostacolo al fare cinema, bensì un’occasione per fare cinema in modo diverso. Un’apertura, un’aporia costruttiva nello schema classico del film maker, che stavolta deve giocare di fantasia per arrivare al risultato. Un terreno di scambio e un laboratorio per il linguaggio dei segni, opportunità non alfabetica per l’alfabeto della vita, che vale per tutti, disabili e non. Siamo ammirati dinanzi all’intraprendenza della compagnia teatrale “Senza Parole” e però, consentitemi, anche soddisfatti. La produzione di questi cortometraggi è una condizione non molto diversa, in fondo, da quella di un regista esordiente che deve girare un film con un budget ridotto all’osso e riesce a tirar fuori, chissà, magari anche un capolavoro”. “Qui si tratta, in sostanza, di nuovi linguaggi visivi ideati da nuovi filmmakers – prosegue Landi di Chiavenna. - E a proposito di Settima Arte, è bene ricordare che la Nuova Manifattura Tabacchi ospiterà la cittadella del cinema. Un luogo di studio e d’incontro, che negli anni futuri diventerà la Cinecittà di Milano, progetto artistico e organizzativo destinato a essere il cuore della produzione cinematografica di questa parte d’Italia. Un luogo in cui possiamo pensare di dare spazio anche a un festival come questo, coraggioso e alternativo, originale e in divenire, di schietta vocazione internazionale e al tempo stesso in sintonia con la vocazione di Milano all’accoglienza”. “Come assessore alla Salute – conclude Landi di Chiavenna - ribadisco l’importanza di politiche attente e vicine alle esigenze della disabilità, in accordo e sinergia con i molti soggetti del privato sociale e dell’associazionismo che affiancano il Settore Handicap e Salute Mentale nella presa in carico di ragazzi, ragazze e adulti in difficoltà. I nostri obiettivi, rafforzati anche in questo ultimo anno di mandato, consistono primariamente nella tutela del progetto di vita e nel rispetto dell’identità della persona disabile, che i nostri servizi accompagnano lungo le diverse tappe dell’esistenza, promuovendo la maggiore autonomia possibile. Appuntamenti come questo ci ricordano che una partecipazione sociale piena e gioiosa avviene laddove all’assistenza si aggiungono occasioni di svago, di apprendimento, di messa alla prova delle proprie capacità”.  
   
 

<<BACK