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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Ottobre 2010 |
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CREMONA, PRESENTATA IN REGIONE FIERA DEL BOVINO DE CAPITANI: STATI GENERALI DEL LATTE PER CAPIRE LA NUOVA PAC ROSSONI: PROVINCIA SI CONFERMA PUNTO RIFERIMENTO ZOOTECNICO
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Milano - Presentati ieri mattina a Palazzo Pirelli la 65esima edizione della Fiera internazionale del bovino da latte e il 14esimo Salone della suinicoltura italiana. Erano presenti gli assessori della Regione Lombardia all´Agricoltura Giulio De Capitani e all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, il presidente di Cremonafiere Antonio Piva, il presidente della Provincia Massimiliano Salini, il sindaco di Cremona Oreste Perri e Gavino Usai di Assolzoo. Il taglio del nastro ufficiale sarà giovedì 28 (ore 10), nel Quartiere fieristico di Cremona di piazza Zelioli Lanzini. "La più grande e storica vetrina della zootecnia che si svolge in Italia - ha detto l´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani - conferma, in questa 65esima edizione, la sua importanza anche a livello internazionale e vede crescere le presenze di operatori". "La Fiera del bovino da latte - ha proseguito l´assessore - è teatro di confronto sui temi più caldi del settore: la riforma della Pac e il Prs che, proprio alla fine del 2010, offre l´opportunità di una verifica e di un riorientamento delle risorse. Regione Lombardia partecipa al dibattito promuovendo due convegni, rispettivamente sui costi di produzione del latte e sull´agricoltura conservativa". "Gli Stati Generali del latte - ha spiegato De Capitani - saranno l´occasione per affrontare con i nostri referenti in Europa il delicato capitolo del reddito. Come ho avuto modo di costatare durante il mio tour di ascolto nelle province, piccole e medie imprese agricole lamentano gli effetti di una crisi che ha diminuito i prezzi delle produzioni a fronte di un aumento dei costi aziendali e chiedono alle istituzioni di intervenire per una più equa retribuzione dei prodotti, latte compreso". La novità di quest´anno, il confronto europeo di razza Holstein e Red Holstein, ha dato il la all´assessore Rossoni: "In questo modo - ha spiegato - Cremona afferma il suo ruolo di capitale europea della zootecnia". "Gli Stati generali del latte - ha aggiunto - permetteranno di fare il punto sul lattiero-caseario, ma anche di riflettere sulla risorsa della Pac e sulla possibilità che venga abolito il sistema delle quote". Il presidente Antonio Piva ha ricordato i numeri, record, della Fiera di quest´anno: "Avremo - ha illustrato - 852 marchi, 150 allevatori esteri con 400 animali, 17 Paesi rappresentati nel confronto europeo Holstein e Red Holstein e 25 convegni; il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro ci aiuterà a fare il punto sulla nuova Pac, che sta mettendo a punto l´Unione europea e sulla ventilata soppressione del sistema delle quote latte". "Cremona - ha aggiunto Piva - intende valorizzare anche la sua suinicoltura, che produce 1 milione di capi, e prepararsi al meglio all´appuntamento di metà novembre con l´avvio della partnership con Dlg, il sistema fieristico tedesco con sede a Hannover". Soddisfazione hanno espresso il presidente della Provincia Massimiliano Salini, che si è detto "felice di ospitare una rassegna che mette al centro tematiche importanti per l´agricoltura cremonese e sulle quali, come ente, siamo impegnati", e il sindaco di Cremona Oreste Perri, per il quale "i record della nuova edizione della Fiera inorgogliscono e fanno ricordare a tutti come il nostro settore primario sia in grado di innovare e di far crescere gli investimenti nell´agroalimentare e nella zootecnia pur in una congiuntura economica difficile". "Durante la Fiera di Cremona - ha concluso l´assessore De Capitani - faremo il punto anche sulle agroenergie e sul fotovoltaico che, ricordo, nella filosofia della Regione, devono essere forme di integrazione e non di sostituzione del reddito. La multifunzionalità è un´opportunità, specie in un momento non certo facile per le nostre aziende agricole, ma la prima missione dell´agricoltura è, e resta, produrre. La qualità e la sicurezza dei prodotti lombardi sono l´espressione e la migliore voce del territorio". |
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